Dopo la frana che domenica 18 ha interessato la strada che da Pietrabuona porta a Medicina per i residenti delle zone interessate comincia il ritorno alla normalità. Anche le sei famiglie che erano state sgomberate in via precauzionale sono potute rientrare nelle loro abitazioni.
I tecnici del Comune, la protezione civile, la polizia municipale e la ditta specializzata incaricata hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza la strada e il fianco della collina interessata dalla frana e dalle 7 del mattino la viabilità è stata riaperta, anche per non creare ulteriori disagi agli abitanti della frazione, altrimenti isolati (per la piccola frazione montana si tratta dell’unica via di accesso a valle).
Gli alberi e gli arbusti caduti sono stati rimossi dai vigili del fuoco per poter posizionare i circa 35 geoblock che serviranno a proteggere la strada da eventuali nuovi smottamenti. Altri 5 saranno posizionati nella parte soprastante.
«La situazione al momento appare stabile – hanno rassicurato i vigili del fuoco, che sono rimasti sul posto fino a notte inoltrata – e a meno che non si stacchi qualcosa a monte, il rischio residuo è piuttosto contenuto ormai».
Per definire i tempi per la completa normalizzazione della situazione bisognerà attendere le prove e gli esami in profondità che i geologi potranno effettuare una volta che il terreno si sarà asciugato.
Giuseppe Pezzino, presidente provinciale della Confconsumatori afferma che: "La frana di Medicina, dovrebbe preoccupare il Consorzio Basso Valdarno 4. Troppi lavori non eseguiti e il peggiorare dei cambiamenti climatici creano disagi e proteste. Poi alla fine i cittadini sono invitati a pagare le cartelle definite contributi volontari. Lo smottamento che da tempo era stato segnalato in via Riaffrico a Montecatini - prosegue - ad oggi non è ancora risolto e la strada è sempre interrotta". Il prossimo 6 aprile, in occasione della riunione regionale dell'associazione che si terrà a Grosseto, Pezzino parlerà anche di questo.
Redazione