Presentato ieri il progetto "Acropoliv - Assistenza alla cronicità nella polipatologia in Valdinievole", frutto della collaborazione fra Società della Salute della Valdinievole, Azienda Sanitaria USL Toscana Centro e medici: l'obiettivo comune è quello di fornire un'assistenza più adeguata alla persona, riuscendo ad evitare accessi impropri al Pronto Soccorso. Alla conferenza stampa presenti Galligani e Bartolini della SdS, l'assessore regionale Saccardi, il direttore Usl Morello Marchese e alcuni sindaci della Valdinievole.
Il progetto Acropoliv nasce da una stretta collaborazione fra territorio e soggetti di riferimento dell'ambito socio-sanitario, già operante, è stato presentato oggi in seguito al raggiungimento dei primi risultati, spiega Pier Luigi Galligani. Il progetto nasce con lo scopo di individuare quelle persone che, affette da patologie croniche, necessitano di percorsi di cura personalizzati che impediscano alle malattie di riacutizzarsi e di aggravarsi, costringendo la persona a recarsi al Pronto Soccorso.
Il direttore della SdS Claudio Bartolini spiega poi che il progetto è identico a quello sperimentale dell'Azienda Ospedaliera senese, ma con modifiche, visto che in Valdinievole riguarda un'azienda sanitaria. Da gennaio a settembre 2017 sono stati dunque monitorati gli accessi al Pronto Soccorso di Pescia e individuati 385 utenti ultrasessantacinquenni che, nel periodo di riferimento, avevano effettuato tre o più accessi. Il progetto, prosegue Bartolini, ha poi previsto una fase di valutazione con il coinvolgimento dei medici di Medicina Generale e di un medico specialista in Geriatria per 20 ore settimanali. La fase attuativa, iniziata nel febbraio 2018, ha permesso di individuare 72 pazienti affetti da più di una patologia cronica, di cui 48 già presi in carico con percorsi di cura personalizzati. Entro la fine dell'anno si prevedono inoltre assistenze personalizzate per almeno 180 persone.
La grande condivisione territoriale del progetto Acropoliv è sottolineata da Galligani dalla presenza dell'assessore regionale Federica Fratoni, della senatrice Caterina Bini e dei sindaci, o delegati, della Valdinievole. Soddisfazione per il progetto espressa anche dal direttore Usl Toscana Centro Paolo Morello Marchese: questo lavoro serve per dare forza al territorio stesso con atti concreti e operativi volti a far comprendere come non sia solo l'Ospedale il punto di riferimento.
L'assessore regionale Stefania Saccardi ricorda poi come la sfida della sanità si giocherà sempre di più sulla cronicità e sull'organizzazione delle strutture territoriali. "L'Ospedale deve essere un luogo aperto con il quale si possa dialogare attraverso canali precisi" sottolinea Saccardi, che ribadisce in questo senso l'importante lavoro svolto dalla SdS della Valdinievole, soprannominata simpaticamente la Società degli Amish, data la capacità di creare qui una vera comunità. La sinergia tra medici generali, infermieri e Ospedale permette di facilitare l'accesso medico ai cittadini. Al di là delle polemiche subite, evidenzia Saccardi, il sistema sanitario toscano è capace, grazie anche alle battaglie condotte in Consiglio Regionale, di intraprendere percorsi innovativi come questo di Acropoliv e di ridurre le liste di attesa, ad esempio col sistema fast track.
Al progetto Acropoliv intanto si sta affiancando in Valdinievole il progetto SEUS-Servizio per l'Emergenza Urgenza Sociale, che prevede l'attivazione tempestiva di un pronto intervento sociale e psicologico 24 h/24. Sono infine in programma percorsi di formazione rivolti agli assistenti familiari di persone affette da patologie croniche con accessi ripetuti al Pronto Soccorso.
Redazione