Il Movimento 5 Stelle di Montecatini Terme chiede all'amministrazione comunale di attivare il procedimento di revoca della concessione di tutti i fondi del complesso del Mercato coperto e di avviare una valutazione sulla possibilità di richiedere, per inadempienza, i danni al vincitore del bando.
Da quando il vice sindaco in Consiglio comunale parlò di soluzione imminente o di ritiro della concessione per il mercato coperto è passato ormai più di un mese: «il tempo indicativo che aveva citato l’amministrazione per concludere le pratiche e firmare il contratto con il vincitore del bando. Il tempo è ampiamente scaduto e lo storico complesso di Montecatini ancora non vede novità imminenti. La colpa è tutta di questa Amministrazione che ha sbagliato il primo bando e lo ha peggiorato con il secondo.»
Così il M5S di Montecatini accusa l'amministrazione di aver stilato un bando senza tempistiche, nè penali, che la ha resa «schiava da quasi due anni del privato che ha vinto il bando ma che non si è adoperato negli obblighi propedeutici alla stipula del contratto.»
Il Movimento 5 Stelle chiede dunque al Comune di attivare il procedimento di revoca della concessione di tutti i fondi del complesso e di avviare una valutazione in merito alla possibilità di richiedere i danni al vincitore del bando per la sua inadempienza.
«Dopo due bandi così platealmente falliti, aggravati dalla scelta di affidare ad un privato già moroso negli atti, ulteriori sette fondi senza gara pubblica, dopo l’incapacità dimostrata negli anni di fare scelte positive per un quartiere così centrale geograficamente ed economicamente della città, dopo aver privato l’Ente delle entrate derivanti dagli affitti ai precedenti gestori, frettolosamente allontanati nella speranza di agevolare il vincitore del Bando, riteniamo che sia impensabile che sia questa amministrazione a decidere nuovamente il futuro del complesso del Mercato Coperto. Chiediamo quindi che si metta in sicurezza la struttura e ci si astenga da ulteriori bandi che, a meno di un anno dalle elezioni, dovrebbero decidere le sorti di un intero quartiere per i prossimi 18 anni impedendo a chi verrà legittimato dai cittadini ad amministrare di incidere realmente in questa zona della città.»
Redazione