All’Istituto Tecnico Agrario "D. Anzilotti" i ragazzi si danno da fare anche in estate: per la classe III D dell’indirizzo Viticoltura e Enologia è stato attivato, nell’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro, un protocollo di 30 ore di monitoraggio del vigneto a conclusione del progetto “Agricoltura di precisione 4.0: Vite.net”.
Il progetto aveva già riscosso un bel successo durante l’anno scolastico (la classe IIID è stata infatti invitata anche a parlarne durante la trasmissione “L’ora verde” a Tvl). Il monitoraggio del vigneto interessato è servito a raccogliere i dati relativi all’incidenza di peronospora e oidio; lo spin-off Horta dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza ha fornito dei modelli epidemiologici previsionali, e i trattamenti contro le malattie sono stati eseguiti, su una porzione sperimentale di vigneto, in base alle allerte di infezione.
«I ragazzi - racconta il prof. Andrea Anselmi che ha seguito il monitoraggio - hanno riscontrato differenze importanti tra le piante trattate preventivamente in base alle allerte di infezione e quelle non trattate: oidi e peronospora hanno colpito foglie e grappolo rispettivamente con un 5 e un 20% di incidenza; segno da un lato che la strategia di lotta preventiva alle infezioni sulla base dei modelli funziona, e dall’altro che è possibile ottenere, se la si segue, un buon risparmio economico abbassando anche l’impatto ambientale dei trattamenti». I
l prof Anselmi ha rilevato anche che i ragazzi della III D sono stati molto partecipi e entusiasti di questa iniziativa: «anche se ancora giovanissimi si sono sentiti un po’ agronomi, e questa esperienza li ha resi orgogliosi e li ha motivati molto».
Redazione