Slitta al 28 settembre il bando di Regione Toscana per la vendita delle quote societarie delle Terme di Montecatini. Il rinvio ha lo scopo di guadagnare altro tempo per gestire al meglio la vendita degli immobili definiti non strategici, ovvero quelli non direttamente legati ai percorsi termali di cura, come Leopoldine, Tamerici e Grocco.

Per il momento restano cinque le manifestazioni di interesse arrivate per i tre edifici di Leopoldine, Tamerici e Grocco. Un interesse particolare è stato manifestato nei confronti delle Leopoldine, dove è prevista una grande piscina termale progettata dall’architetto Fuksas, la cui realizzazione è però ferma dal 2011. Per tale immobile, infatti, dovrebbe a breve essere predisposto uno specifico bando per valutare l’interesse per la vendita o la concessione a lungo termine in modo separato rispetto al resto.
La vendita degli immobili non strategici si configura utile anche nell'ottica di mettere in ordine i conti delle Terme e a ritrovare stabilità. Se la transazione con Unipol, legata ad un vecchio contenzioso, fosse completata, dall’alienazione degli immobili non strategici, con una nuova solidità, per la Regione potrebbe diventare più facile alienare le proprie quote della società (il 68%). 

Redazione

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