La Corte d’appello di Firenze ha accolto il ricorso di alcuni dei creditori del vivaio Sandro Bruschi contro la mancata sentenza di fallimento in primo grado. Il dispositivo della Corte rimanda così gli atti al tribunale di Pistoia affinché si esprima con una dichiarazione di fallimento verso l’azienda. Si tratta di un grave colpo per il settore.

Sono stati accolti i reclami presentati da una decina di creditori dell’azienda "Sandro Bruschi" che, facendo appello contro la mancata sentenza di fallimento in primo grado, intendevano ristabilire una parità fra i creditori stessi, dato che alcune procedure esecutive avviate per conto di altri sono già pendenti.
Ora la decisione della Corte sarà probabilmente di questo effetto: il tribunale di Pistoia dovrebbe infatti decretare il fallimento del vivaio Bruschi per poi procedere alla nomina di un curatore fallimentare.
Adesso si apre una nuova fase della vicenda Bruschi che tanto ha fatto parlare, ci si chiede ad esempio che cosa accadrà all’affitto del ramo d’azienda alla Giorgio Tesi, sicuramente un tema centrale per l'operato del possibile prossimo curatore.

Redazione

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