Nuovo anno scolastico ma problemi vecchi, così Lucia Bagnoli della Segreteria Provinciale Flc/Cgil Scuola di Pistoia: mancano i dirigenti, il personale docente, ata, dsga e, non ultima, ma non per importanza, si segnala la preoccupante emergenza dell’edilizia scolastica.
La provincia di Pistoia ha ad oggi 38 scuole di cui 16 sono date in reggenza a dirigenti scolastici che hanno già una scuola di titolarità e 19 sono senza il direttore dei servizi generali ed amministrativi, che ha il compito di organizzare i servizi della scuola. Inizia così il punt odi Flc/Cgil Pistoia sulla situazione scolastica all'inizio ormai del nuovo anno didattico.
Le scuole, secondo Flc/Cgil, che sono caratterizzate da numeri di alunni e personale da gestire enormi, sono penalizzate dalla mancanza di un efficace piano organizzativo. Inoltre la normativa prevede che il dirigente scolastico non possa avere per più di tre anni consecutivi la reggenza, ma anche questo viene spesso contraddetto nei fatti, dato che alcuni diigienti hanno reggenze da più di tre anni.
Oltre a ciò, non sono stati coperti tutti i posti del personale, sia ata che docente, che è andato in pensione con il primo settembre scorso e questo riporta una situazione spesso insostenibile, che inficia anche la sicurezza degli alunni. «Basti pensare ai collaboratori scolastici, che sono addetti all’apertura e chiusura delle scuole, alla sorveglianza degli ingressi, prestano ausilio agli alunni portatori di handicap, vigilano sulla mensa e provvedono alla pulizia dei locali non hanno i numeri per poter svolgere adeguatamente il loro lavoro. E poi si parla di sicurezza nelle scuole!»
Le segreterie delle scuole sono costrette a funzionare con personale ridotto che si è trovato a dover gestire attività anche molto complesse in precedenza svolte dagli uffici scolastici provinciali, prosegue il comunicato di Lucia Bagnoli della segreteria provinciale Flc/Cgil.
Rispetto ai docenti mancano ancora centinaia di posti, di cui la maggioranza sul sostegno per le scuole di ogni ordine e grado: «ancora una volta sono i soggetti più deboli a pagare le conseguenze dell’inefficienza ministeriale.»
«La preoccupazione maggiore è infine legata all’edilizia scolastica rispetto alla quale niente è cambiato nonostante l’impegno dell’amministrazione provinciale che negli scorsi mesi ha tentato di trovare soluzioni anche attraverso la presentazione di 15 progetti per il rifacimento di altrettante scuole, che sono stati accolti.
Restiamo però disarmati dall’annuncio di richiesta di commissariamento dell’Ente diffuso dal Presidente della Provincia a mezzo stampa. A questo punto è il Governo che deve dare una risposta chiara, forte e immediata a questa priorità, a partire dall’annullamento dei tagli alle amministrazioni provinciali. Si deve intervenire subito, così come chiedono gli studenti pistoiesi in questi giorni, perché ne va del loro futuro e di quello della scuola che non può più attendere.»
Redazione