Nel 2019 ricorreranno i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, scomparso ad Amboise il 2 maggio 1519. Per l'occasione è stato presentato a Roma, presso l’ambasciata di Francia, un accordo fra la Toscana e la Loira per rilanciare turismo, cultura e ricerca. E oggi la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, ed il presidente della Regione Centro-Valle della Loira firmeranno ufficialmente l'accordo nella città di Orléans per poi presentarlo in Toscana.

L’obiettivo è quello di creare una cooperazione duratura tra le due regioni sulla base di valori condivisi, rafforzando i legami tra cittadini e istituzioni, realizzando progetti nel quadro europeo e lavorando insieme nel settore strategico del turismo.
E durante questi festeggiamenti saranno coinvolti, oltre al Centro per gli studi superiori del Rinascimento di Tours, anche il Museo di storia della Scienza di Firenze, le scuole di ingegneria, i siti e castelli.
Monica Barni spiega come «Lo spunto per questo accordo è arrivato dalla volontà di organizzare le celebrazioni per il 500esimo anniversario della morte di Leonardo che è avvenuta nel castello di Clos Lucé ad Amboise. Ma nel 2019 ricorreranno anche l’anniversario della costruzione del castello reale di Chambord e della nascita di Caterina de’ Medici a Firenze. È insomma l’occasione perfetta per rafforzare i rapporti fra la Toscana e la Loira nel segno della cultura, della ricerca e del turismo che caratterizzano i nostri territori. Stiamo preparando un ricco calendario di iniziative, ma l’intesa va molto oltre».

L’accordo chiarisce alcune delle linee guida sulle quali si dovrà lavorare: l’elaborazione di itinerari sui luoghi leonardiani, la divulgazione di un ‘brand’ dedicato al genio di Vinci in chiave contemporanea, la realizzazione di strumenti di promozione congiunti, la partecipazione a fiere e la promozione di scambi turistici e culturali tra la Toscana e la Loira. A livello locale Regione Toscana sta facendo accordi con i Comuni più legati a Leonardo: Vinci ovviamente, ma anche Firenze, Anghiari, Piombino, Pontedera, San Sepolcro, l’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa.
Altro aspetto dell'accordo da non sottovalutare è la ricerca. «Leonardo da Vinci - conclude la vicepresidente Monica Barni - ha le potenzialità per aiutarci ad avviare un progetto innovativo sulla figura del Genio. Può essere fonte di ispirazione per molti studiosi e per tanti giovani che intendono cimentarsi con la cultura scientifica. In Toscana operano filiere formative di altissimo livello a partire dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dalla Scuola Sant’Anna di Pisa, fino ai tre Atenei universitari di Firenze, Siena e Pisa. Celebrare la ricorrenza della morte di Leonardo da Vinci sul piano della scienza ci permetterà di valorizzare al meglio anche un grande patrimonio di conoscenze e di competenze contemporanee».

Redazione

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