Coldiretti, per la commemorazione dei defunti, sollecita l'acquisto di crisantemi di Pescia, da sempre ritenuti tra i migliori al mondo. Questa stagione, grazie anche al prolungarsi della stagione calda, la qualità è particolarmente alta. Spiega però Coldiretti Pistoia che malgrado la riconosciuta qualità del crisantemo di Pescia i produttori hanno gravi difficoltà a far quadrare i conti a causa della concorrenza di altri paesi.
Ai tanti che questa settimana visiteranno i cimiteri, Coldiretti Pistoia spiega che «i benefici degli acquisti a chilometro zero valgono anche per i fiori. Per questo in occasione della commemorazione dei defunti nei cimiteri è bene rivolgersi al proprio fioraio di fiducia, chiedendo crisantemi di Pescia, che sono di qualità e più freschi di quelli di importazione: adorneranno più a lungo le tombe dei propri cari». Il crisantemo, che in Italia è simbolo della devozione ai defunti in quanto il suo periodo di maturazione coincide con l’inizio di novembre, è un fiore bellissimo, prodotto a Pescia da decenni. «Il nostro crisantemo – continua Coldiretti – arriva al consumatore più fresco, rispetto a quello di importazione. Un fiore che viene dall’estero arriva sugli scaffali di vendita dopo almeno una settimana dalla raccolta, quindi ha vita più breve». La concorrenza straniera, con un approccio più industrializzato alla produzione, negli anni ha fatto sì che tanti operatori pesciatini uscissero dal mercato, riducendo la produzione complessiva. Chi ha resistito ha molte richieste del proprio prodotto, ma i margini rimangono ridotti.
Redazione