I lavori dovranno essere realizzati in 36 mesi e prevedono il completamento della piscina termale. Partenza da marzo. Richiesta fideiussione bancaria. Ancora da sciogliere il nodo con materiali sul cantiere di CMSA.

Tre i soggetti imprenditoriali che, entro il 16 novembre, hanno chiesto di poter effettuare un sopralluogo sul cantiere, fermo da più di sette anni. Queste le principali condizioni per poter partecipare al bando che la società termale di Montecatini ha spinto. In gara ci sono Quadratec, società del gruppo Qc Terme, titolare di importanti strutture come quelle di San Pellegrino e di Bagni Vecchi a Bormio, Saturnia Spa, società che gestisce il centro benessere in provincia di Grosseto e Cubo Srl, che gestisce i grandi centri benessere e fitness di Pontelungo a Pistoia e a Campi Bisenzio. Nel curricula richiesto un’esperienza di almeno 36 mesi nel settore termale, le referenze bancarie relative all’impegno finanziario riguardante i canoni d’affitto che dovranno essere coperti da opportuna garanzia fideiussoria. Il canone annuo sarà di un milione e 200mila euro, oltre Iva. Questo per i primi quattro anni dalla stipula del contratto. I lavori fatti sulla struttura potranno essere scomputati in parte con percentuali variabili dall’80% fino al 50% in più anni. Nella nota si legge che all’interno del complesso sono ancora presenti materiali e attrezzature di Cmsa, alla quale era stata affidata l’opera. La società delle Terme di Montecatini ribadisce l’intenzione a voler transare sull’argomento con CMSA «al fine di riacquisire tempestivamente la giuridica disponibilità dell’area dove insiste lo stabilimento termale, finalizzato alla sua successiva e tempestiva gestione da parte di soggetti terzi». L’obiettivo è quello di far partire il tutto all’inizio di marzo, ma non escludono si esclude la possibilità di concordare una proroga del termine. I lavori di ristrutturazione delle Leopoldine, inoltre, dovranno essere completati entro 36 mesi dalla firma del contratto.

Redazione

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