Dopo l’annullamento della gara per la gestione e il completamento delle Leopoldine, il centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia-An) esprime parole dure e chiede le dimissioni di Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini.

«L’urgenza di manifestare il disappunto per il nuovo sconcertante avvenimento e l’irresponsabilità con cui la giunta e la maggioranza che la sostiene promuovono la loro devastante azione di governo, nascondendosi dietro velleitari quanto inappropriati proclami ogni volta che viene alla luce un loro disastro. Andiamo verso i due lustri di governo a trazione Pd e Montecatini si caratterizza per il degrado, il disagio e l’insicurezza della città. In una Montecatini dove l’imposizione comunale è contraddistinta dalla più elevata tassazione di tutta la regione, molti milioni di euro di contributi degli oberati cittadini sono stati sperperati per un commissariato che non garantirà un solo agente di polizia in più, per impianti sportivi aperti con deroga del sindaco e per perdere il controllo paritario delle Terme, lasciando che la Regione diventasse il socio più forte. Questi fatti sono solo la punta dell’iceberg di quasi 10 anni di amministrazione frutto di scelte politiche sbagliate e caratterizzate da incompetenza, dove anche solo un concorso per agente di polizia urbana diventa un invalicabile impegno. Le nostre forze politiche chiedono che il sindaco Bellandi e la giunta si dimettano un attimo dopo aver rimosso l’amministratore delle Terme, certi che un qualunque funzionario della prefettura fino alle elezioni sia in grado di evitare che si perpetuino nefaste iniziative».

Redazione

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