Intervista al dott. Franco Pacini quale responsabile del termalismo regionale di FI. Secondo Pacini la gestione fallimentare sia tecnica che politica è sotto gli occhi tutti. Sbagliato lo strumento bando. Servono soluzioni che lo stesso Rucco nell’ultimo Consiglio Comunale ha ammesso essere più adatte. Nemmeno preso minimamente in considerazione il progetto per il termalismo del On. Carrara condiviso da Pacini che ha vision internazionali e driver potenziali. Pacini chiude “I cittadini di Montecatini Terme con queste amministrazioni hanno raggiunto un solo primato: il Pil pro capite più basso della Toscana” la soluzione è di lavorare con l’amico On. Maurizio Carrara per la vittoria alle prossime amministrative.
Si aspettava questo esito dal bando sulla Gestione delle terme Leopoldine?
Purtroppo si. Il bando risulta molto stringente con molti aspetti di criticità che ho già evidenziato in altri interventi.
Come reputa la presa di posizione del comune di Montecatini sull’esito del bando?
Già da qualche anno ho suscitato l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sul tema Terme. Quando un amministrazione pubblica in tutti i suoi elementi, politici e tecnici non riesce a dare soluzione da 10 anni al problema, significa che ha fallito totalmente il suo mandato, trattandosi della questione principale per la città di Montecatini Terme.
Come si sarebbe dovuto procedere per l’attuazione del bando?
Sul tema Terme mi sono impegnato sia professionalmente che politicamente. Ritengo che le Terme siano l’elemento essenziale per il rilancio economico-sociale e turistico della città. Con queste amministrazioni di sinistra la società ha peggiorato il suo stato di crisi. Dalla lettura dei bilanci risulta evidente una situazione di forte tensione, uno stato pre fallimentare. Alcuni interventi tampone tesi alla sopravvivenza politica della Consiliatura hanno avuto l’unico risultato di non portare i libri in Tribunale. Allo stato di crisi del comparto termale, si è aggiunta una crisi del comparto turistico, immobiliare, sociale della città. I cittadini di Montecatini Terme con queste amministrazioni hanno raggiunto un solo primato: il Pil pro capite più basso della Toscana. Anche l’ultimo proclama elettorale dell’assessore Rucco lo testimonia. Elargire un milione di soldi pubblici in assistenza sociale significa certificare un grave stato di disagio in cui molti cittadini sono stati ridotti. Tornando alla sua domanda, ritengo che la città aveva i mezzi propri per iniziare un percorso virtuoso di investimenti sui principali stabilimenti cittadini utilizzando la tassa di soggiorno e facendo leva sul proprio patrimonio per la negoziazione dei finanziamenti. Tutto ciò non è avvenuto. Per stessa ammissione dell’Assessore Rucco in un recente Consiglio Comunale questo è stato uno sbaglio. Unitamente a questa visione si accompagnava un progetto rilevante dell’Onorevole Carrara, col quale ho condiviso idee e progetti per il rilancio del comparto termale. La sua visione mira allo collocazione sul mercato dell’intera partecipazione, per favorire importanti driver internazionali che hanno risorse ingenti da investire in questo trainante settore.
Gli unici a non averlo capito sono le amministrazioni di sinistra comunale e regionale.
Come interverrà in qualità di coordinatore del termalismo regionale del centro destra per incidere in maniera rilevante sul Montecatini e sul termalismo toscano?
Il mio intervento e quello dell’amico Onorevole Carrara, sarà mirato alla vittoria delle elezioni amministrative, volano per il cambiamento totale delle iniziative necessarie per il rilancio, la crescita, lo sviluppo della Città.
Andrea Vitali