I colori vivaci, le forme originali ed il fatto che siano sempre pensieri graditi fanno di piante e fiori i principali protagonisti del Natale per decorazioni, tavole e regali. Ma quali dobbiamo comprare per abbellire la casa o per inviare un augurio speciale? E quali dobbiamo utilizzare per creare composizioni o addobbi? Qual'è il significato dietro piante e fiori?

E' giusto partire da quella che è la regina di questa ricorrenza: l'Euphorbia pulcherrima nota come Poinsettia o più comunemente conosciuta come Stella di Natale.
Originaria del Messico è entrata nelle nostre tradizioni ed è il simbolo benaugurate per eccellenza, in quanto incarna lo spirito della rinascita e serenità tipico dei queste festività. La novità di quest'anno è Stella d'Italia, la poinsettia Bio coltivata dai nostri produttori con metodi sostenibili, basati sulla piena applicazione della lotta integrata.

Meno noto è l'Helleborus L., comunemente conosciuto come Elleboro o Rosa di Natale ed è simbolo di rinnovamento. Perfetto, quindi, come augurio per l'anno nuovo.
Nei tempi antichi era conosciuto e utilizzato per le sue proprietà medicinali e, nonostante fosse nota la reale pericolosità della pianta, il decotto delle radici veniva considerato un valido rimedio alla pazzia.

Il pungitopo (Ruscus aculeatus L.), invece, è l’emblema della fortuna e, con le sue bacche colorate, è perfetto da usare come centrotavola o per il capodanno.
Già gli antichi la usavano come prezioso talismano; in più, secondo alcune leggende, sarebbe portatrice di gioia e prosperità. E' una pianta facile da coltivare che è in grado di rallegrare il giardino in ogni periodo dell’anno.

L'agrifoglio (Ilex aquifolium) è un arbusto sempreverde con foglie lucide color verde vivo, spinose al margine, piccoli fiori bianchi e bacche rosse. E' sempre stata considerata una pianta magica, infatti, Plinio il Vecchio consigliava, già nel 100 a.C., di piantare l’agrifoglio vicino l’ingresso di casa per proteggere l’abitazione dalla perfidia dei demoni. Si credeva, infatti, che le foglie pungenti dell’agrifoglio potessero tenere lontani gli spiriti maligni. Nel linguaggio dei fiori e delle piante l’agrifoglio simboleggia l’eternità, l’aggressività, la  forza e la resistenza.



Altra pianta molto usata per i regali natalizi è l'Anthurium, una pianta molto resistente con fiori di tonalità diverse adatto a gusti e ambienti classici. Simboleggia quindi i sentimenti come l'amore, la passione e anche l'amicizia, infatti, già gli antichi greci pensavano che la punta del fiore fosse riconducibile alle frecce di Cupido e al sentimento amoroso.

Per gli ambienti spaziosi o per chi ha poco tempo da dedicare alla cura del verde la pianta ideale è la Zamia, facile da coltivare e resistente alla siccità. In Italia è stata soprannominata anche “pianta di Padre Pio”. Inizialmente infatti si sosteneva che il monaco cappuccino ne avesse un esemplare nella sua cella, fatto improbabile visto che morì molto prima della sua introduzione nel nostro paese. Forse viene collegata a questo Santo per il fatto che gli steli producono di tanto in tanto delle “lacrime” di lattice.

Chi ama stupire regalando qualcosa di particolare ed insolito, dovrà puntare ad esempio sulla Calathea Crocata, una pianta elegante con fiori racchiusi all'interno di brattee di colore aranciato-giallo, molto appariscenti.
Oltre ad avere un aspetto particolare è una pianta da fiore che purifica l’aria aiutando a eliminare le sostanze inquinanti.

I raffinati amanti delle orchidee apprezzeranno sicuramente una Gloriette Superba o Cattleya.
Le credenze popolari sui poteri dell’orchidea si perdono nella notte dei tempi: streghe e stregoni lo utilizzavano nei loro elisir d’amore e di eterna giovinezza, scrittori e pittori di ogni secolo, hanno da sempre usato l’orchidea come simbolo erotico e di bellezza sensuale. Oggi rappresenta in Oriente Oriente la perfezione e purezza, mentre in Occidente è correlata all’amore, per la sua capacità di crescere ovunque, in ogni continente, a esclusione dell’Antartide.

Per ultimo, ma non per importanza, è doveroso parlare del Vischio, una pianta sempreverde con fiori gialli e bacche bianche. Utilizzato sia come ornamento che, in erboristeria, come ingrediente per tisane ed infusi, è sempre stata considerata una pianta sacra: teneva lontane le disgrazie e le malattie; per i Celti, invece, era una pianta benedetta che cresceva nelle aree colpite dai fulmini; in altri paesi era un buon augurio per il Natale. La tradizione scandinava, arrivata fino ai giorni nostri, vuole che l'anno nuovo sia salutato con un bacio sotto al Vischio.
Redazione


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