Ieri a Milano, durante la Borsa Internazionale del Turismo, è stato presentazione l'inedito Cammino di Leonardo, 240 Km tra la metropoli lombarda, l’Adda, il Lario e le Alpi, dove vivere un pellegrinaggio laico e ritrovare siti e luoghi frequentati dal maestro toscano o riportati in alcuni suoi dipinti. A 500 anni dalla sua morte Leonardo da Vinci spicca nello stand della Toscana e nell’ampio spazio (oltre 700 metri) della Regione Lombardia.
Leonardo da Vinci è stata la star della Borsa Internazionale del Turismo che ha preso il via ieri a Milano. Lo dimostra anche l'appassionato l’intervento di Monica Barni, vicepresidente e assessore alla Cultura della Regione Toscana (condiviso anche dall’assessore al turismo Stefano Ciuoffo): «Liberiamo la sua figura da falsità, misteri, attribuzioni senza senso e parallelismi fantasiosi che lo hanno sempre riguardato. Riprendiamoci il genio di Vinci nella sua essenza di studioso e artista che amava conoscere attraverso il rigore e l’esperienza diretta. L’uomo capace di creare passerelle e connessioni tra la scienza e pittura, l’ingegneria e umanesimo, non ha bisogno di fake news».
Il 2019 sarà un anno di appuntamenti colti, un fitto calendario di incontri distribuiti nella regione in Collaborazione con la Francia (dove Leonardo ha speso gli ultimi tre anni di vita ed è sepolto), a cominciare da Vinci che nei prossimi mesi, al Museo Leonardiano, ospiterà la mostra "Alle origini del genio" dove si potrà ammirare il Paesaggio (prestato dalle Gallerie degli Uffizi), primo disegno attribuito a Leonardo. Seconda tappa, ovviamente, Firenze, dove si terrà l’evento dedicato alla Bottega del Verrocchio (in programma dal 9 marzo a Palazzo Strozzi). Tutte le altre città e borghi toscani saranno coinvolti nelle celebrazioni di Leonardo e della sua terra natale. Senza contare le mostre e manifestazioni dedicate a genio toscano in programma prossimamente a Parma e a Venezia, a Torino o nella francese Amboise.
I dirigenti toscani ed i colleghi francesi Pierre-Alain Roiron e Marc Richet, presidente e direttore del Comitato Regionale per il Turismo del Centre-Val de Loire, hanno confermato ieri l’intesa siglata nel 2018 per una collaborazione scientifica e culturale destinata a durare nel tempo sulle rive dell’Arno e della Loira.
Redazione