Rinaldo Vanni si è dimesso da presidente della Provincia passando il testimone alla sua vice Marzia Niccoli che rimarrà in carica fino al prossimo 9 aprile, data in cui ci sarà l’elezione del nuovo consiglio provinciale.

«Avevo detto - afferma Vanni - che sarei rimasto fino all’approvazione del piano territoriale di coordinamento, con oggi rassegno le mie dimissioni da presidente della Provincia. Volevo concludere ciò che non era ancora finito c’erano degli ultimi atti come ad esempio il piano territoriale di coordinamento (discusso ieri mattina in consiglio ndr) che volevo veder approvati, o la firma sul recupero dell’area del Ceppo che doveva essere formalizzata. Sto lasciando tutte le cariche anche perché questi ultimi mesi voglio dedicarli interamente alla mia città, prima di concludere anche il mandato di sindaco. Adesso resterò in Provincia come sindaco di Monsummano con delle deleghe specifiche ma passo il testimone alla collega di Massa e Cozzile Marzia Niccoli».
«Ho voluto che l’elezione del nuovo presidente della Provincia – continua Vanni – coincidesse con quella del consiglio. Il riallineare gli organi istituzionali è indispensabile per far sì che l’ente, in una situazione ancora di incertezza, non subisca battute d’arresto per rinnovo degli organi in scadenza. Effettuare infatti le elezioni del presidente alla sua naturale scadenza proprio per la coincidenza della tornata elettorale amministrativa di tarda primavera comporterebbe inevitabilmente l’elezione del presidente a settembre o ottobre, determinando debolezza istituzionale, da evitare». Vanni ha fatto i ringraziamenti di rito, con un pensiero particolare ai dipendenti di San Leone con i quali – ha detto – «ho collaborato senza distinzione di ruoli, alla pari».

Redazione

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