La Regione ed il Comune rimandano l’approvazione del bilancio 2017. «E' solo un modo per valutare alcuni aspetti del documento economico in maniera approfondita».
La relazione relativa al bilancio è stata consegnata dai sindaci revisori soltanto venerdì e così le giunte regionali e comunali non hanno avuto il tempo di valutarla. Nonostante l'assemblea dei soci sia in attesa dell’approvazione del documento relativo a due anni fa il morale è alto e la proprietà dell’azienda si dice intenzionata ad approvare, prima della scadenza del mandato del sindaco Giuseppe Bellandi, anche il bilancio 2018 della società.
«Il materiale a disposizione per valutare nel modo migliore il bilancio 2017 – sottolinea Federica Fratoni, assessore regionale al termalismo – è stato completato solo venerdì e non abbiamo fatto in tempo a votare nelle rispettive giunte. Per quanto riguarda la Regione, abbiamo in programma due sedute prima della prossima riunione della proprietà delle Terme. L’assemblea dei soci resta aperta fino al 29 marzo, quando andremo ad approvare tutto. Nel frattempo l’attività della società prosegue, anche per far fronte, con la recente liquidità di cassa, agli impegni con i principali creditori, le banche e Cmsa. Intendiamo anche approvare il bilancio 2018, prima della scadenza del mandato amministrativo della giunta comunale. Prosegue anche l’impegno per definire il futuro delle Leopoldine. L’approvazione dei bilanci, in ogni caso, è fondamentale anche per i rapporti con i potenziali investitori».
Anche Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini, conferma che il rinvio dell’approvazione del bilancio 2017 è dovuto solo alle tempistiche che hanno impedito di valutare i documenti. «Intanto sottolineo l’ottimo lavoro svolto dall’amministratore Alessandro Michelotti e dal collegio dei sindaci revisori. L’assemblea dei soci resta aperta fino al 29 marzo, data nella quale andremo ad approvare il bilancio 2017 delle Terme. Poi intendiamo votare il prima possibile il documento relativo all’attività svolta nel 2018. Dovremo provvedere prima della scadenza del nostro mandato amministrativo».
Redazione