I commercianti di Montecatini, infuriati per la crisi delle Terme, minacciano sit in Regione e manifestazioni di protesta durante il confronto dei candidati a sindaco, gli albergatori, l’amministratore Alessandro Michelotti e i rappresentanti della Regione.
Per sollecitare una soluzione alla crisi delle Terme 70 commercianti di Montecatini sono pronti ad allestire un sit in sotto la sede della Regione a Firenze ed il 7 maggio potrebbe essere organizzata la prima manifestazione di protesta proprio a Montecatini davanti all’Excelsior dove si terrà il confronto programmatico tra i tre candidati a sindaco, gli albergatori, l’amministratore Alessandro Michelotti e i rappresentanti della Regione.
«Siamo in un momento delicato per le attività commerciali della città – ha detto l’imprenditore Andrea Bonvicini – ma questa situazione dura ormai da anni. Questa è una città turistico-termale che non riesce a esprimere se stessa, perché manca l’attività primaria. Nei momenti in cui Montecatini si popola di turismo raccogliamo i risultati dell’ottimo lavoro che svolgono i negozi. Abbiamo bisogno di un turismo che funzioni tutto l’anno. Tecnici competenti ci hanno suggerito un progetto che prevede l’ingresso delle banche creditrici nell’azionariato delle Terme per poterle rilanciare e l’utilizzo della tassa di soggiorno. E pensare che nel 2014 l’amministrazione aveva indicato questa entrata come risorsa da utilizzare per l’azienda».
L'imprenditore ha inoltre ricordato il flop del bando per l’affidamento delle Leopoldine ed il fatto che non si riesca a finire la piscina progettata da Massimiliano Fuksas, mentre a Firenze è stata realizzata la ben più costosa tramvia: «occorre un forte pressing nei confronti della politica. Dobbiamo andare a Firenze ed essere ricevuti dalla Regione, organizzando anche un sit in sotto la sede di quell’amministrazione. Non è possibile che il socio di maggioranza voglia dismettere l’azienda. Siamo stati i primi ad aprire la domenica e su questo tema il Comune deve darci garanzie che potremo ancora farlo, a tutela del lavoro e dell’occupazione».
Aniello Caterino, albergatore di via Garibaldi, protestando per le condizioni di sicurezza nella via, ha detto che: «Alcuni bar della zona somministrano alcolici tutta la notte, anche a minorenni. Dobbiamo prestare attenzione anche a chi entra nelle nostra attività: mentre registravo un gruppo, una coppia ha rubato uno spolverino lasciato su una sedia».
Redazione