Si è chiuso con un utile netto di 1,2 milioni di euro il bilancio 2018 di Banca di Pescia e Cascina Credito Cooperativo. Questo sarà il secondo rendiconto dell’istituto di credito che, venerdì alle 18 all’Euro hotel di Cascina, è stato sottoposto all’assemblea dei soci.

Il Presidente Franco Papini ed il direttore generale Antonio Giusti affermano: «Continuiamo ad operare in un contesto di perdurante situazione economica negativa e di elevata incertezza sulle prospettive di ripresa. La crisi non accenna ad allentare la morsa recessiva ma Banca di Pescia e Cascina rimane un sostegno importante per l’economia del territorio. Alle imprese e alle famiglie abbiamo risposto continuando ad erogare fiducia. Pensiamo che, solo sostenendo le reali necessità del tessuto sociale e produttivo, si possa dare un segnale in controtendenza».
«La raccolta da clientela, ovvero i risparmi che le famiglie hanno affidato alla Banca si è attestata a 715 milioni di euro - continua il direttore Giusti - Il patrimonio netto della banca è intorno ai 50 milioni di euro. Il Cet1, considerato il principale indicatore di valutazione della solidità patrimoniale di una banca, supera il 15%”, assai superiore ai limiti previsti dalla normativa di vigilanza».
Da ricordare che il totale dei finanziamenti a famiglie e imprese supera i 420 milioni di euro e che, come ha detto ancora Giusti «ottimo è il livello di copertura dei crediti deteriorati in linea con la media nazionale delle Bcc». Infatti lo scorso anno questi sono stati ridotti grazie ad un’operazione di dismissione di sofferenze per un totale complessivo di 35 milioni, passati dunque da 96 milioni di euro a 61.
Sempre nel 2018 le associazioni sociali, sportive, culturali o di volontariato del territorio che hanno beneficiato di contributi erogati dalla Banca sono state quasi 250.

Redazione

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