600 mila euro per questo avviso pubblico posticipato a lunedì 22 luglio per i progetti strategici di Formazione 4.0, che mette a disposizione risorse del Fondo sociale europeo allo scopo di finanziare nuovi corsi finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali nell'ambito delle filiere economiche strategiche per la Toscana. Priorità sarà data ai progetti presentati nelle filiere Ict, Meccanica ed energia, Nautica e logistica ed a quelli che propongono figure professionali in ambito Ict di seconda generazione, sempre più richieste dal mercato del lavoro. Le risorse messe a disposizione del sistema della formazione toscano superano i 28 milioni di euro. Lo scopo è finanziare il conseguimento di qualifiche professionali e certificazioni di competenze connesse alle filiere strategiche dell'economia regionale: Agribusiness, Carta, Chimica e farmaceutica, Ict, Marmo, Meccanica ed energia, Nautica e logistica, Moda, Turismo e cultura.

Cristina Grieco, assessore regionale a formazione, lavoro e istruzione, dichiara: «L'obiettivo è formare e quindi dare concrete opportunità a persone inattive e disoccupate, che in questo modo si specializzano nelle nuove frontiere del mercato locale e globale, contribuendo a ridurre il mismatching tra domanda e offerta di lavoro - Cristina Grieco ricorda - la Regione sta facendo un grande investimento nel settore della formazione e della riqualificazione professionale».
Lo scopo delle politiche regionali è formare nuove figure professionali secondo le direttrici del piano nazionale d'impresa Industria 4.0, individuando le figure strategiche con maggiori attrattive in termini occupazionali e "curvandole" in base alle specifiche esigenze riscontrate nelle aziende del territorio alle richieste del mercato. L'avviso adesso prorogato, approvato dalla Giunta regionale nello scorso mese di maggio, rientra in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.
«Sono ormai molti i milioni di euro messi a disposizione del sistema della formazione. - precisa l'assessore Grieco - Occorre perseguire un modello che, migliorando le condizioni di lavoro, intende creare nuovi modelli di business ed aumentare la produttività attraverso l'apporto di nuove figure professionali».
«Per ottimizzare l'utilizzo delle risorse messe a bando e rafforzare la finalità occupazionale di questo tipo di formazione, ciascun progetto deve prevedere almeno due percorsi finalizzati al rilascio di qualifiche professionali, tecnici e responsabili, ciascuno con un numero minimo di quindici allievi», conclude l'assessore Grieco, che precisa anche che, già in sede di presentazione delle candidature, è previsto che i progetti siano accompagnati da dichiarazioni di disponibilità all'assunzione per almeno la metà degli allievi previsti.
Ed è proprio nell'ottica della crescita occupazionale che è stata prevista una priorità per i progetti relativi a figure dell'Ict di seconda generazione, che riguardano figure sempre più richieste dal mercato del lavoro, come attesta l'Osservatorio delle competenze digitali del 2018. I risultati dell'Osservatorio evidenziano che sono più che raddoppiati, negli ultimi quattro anni, gli annunci di lavoro del web per le professioni in ambito Ict.

Redazione

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