Durante il summit che si è tenuto a Firenze tra il pool di banche, guidato da Bnl, e la proprietà delle Terme, Regione e Comune, quest'ultimo si dice contrario alla vendita «spezzatino» di alcuni immobili proposta dalla società di advisor.
La Regione, socio di maggioranza, da qualche settimana ha fatto prendere alle Terme l’advisor Kon, che vorrebbe dare il via a una serie di vendite tra gli immobili di proprietà della società, ma il Comune è contrario e il sindaco di Montecatini Luca Baroncini, ha interpellato un gruppo di manager e professionisti che hanno lanciato idee molto apprezzate anche da esponenti del centrosinistra. L’ingegner Renzo Cardini, per esempio, ha proposto una fusione tra la società Montecatini Parcheggi & Servizi, che gestisce il servizio di sosta in città, e Gestioni Complementari, società scorporata dalle Terme che si occupa della Torretta, del tennis e del campo pratica da golf. Favorevole a quest'idea è Edoardo Fanucci, consigliere di minoranza di Italia Viva, che intende discuterla nella prossima seduta del consiglio comunale. Tra le varie idee c’è anche quella di creare una fondazione per la gestione del Tettuccio il cui acquisto, eventualmente, sarebbe finanziato dalle Terme. L'eventualità che il Comune acquisti le Tamerici è stata avanzata, invece, dal Partito Democratico.
Il prossimo consiglio comunale si terrà lunedì 4 novembre, alle 14.30, in municipio, e qui l’esponente di minoranza Simone Magnani (Movimento Cinque Stelle) presenterà una mozione di indirizzo sulle Terme. Anche Ennio Rucco, capogruppo del Partito Democratico, ha depositato un documento simile, relativo alla situazione storica dell’azienda e al progetto di rilancio. La Regione, tra l’altro, deve trovare una soluzione per la vicenda Terme, azienda definita non strategica in base alla legge Madia, entro la fine dell’anno. Da gennaio 2020, in vista delle elezioni, non potranno più essere fatti interventi straordinari, ma solo quelli di tipo ordinario.
Redazione