PESCIA – Sei operatori del presidio ospedaliero di Pescia (un medico, tre infermieri, e due addetti alla vigilanza antincendio) sono purtroppo stati aggrediti stamattina da un paziente ricoverato nel reparto SPDC (servizio psichiatrico di diagnosi e cura).
Il paziente, giovane e con un fisico possente, ha iniziato ad inveire nei confronti prima del personale sanitario e poi degli addetti alla vigilanza e antincendio a cui è seguita un’aggressione fisica piuttosto violenta con lancio di vari suppellettili. L’intervento dei Carabinieri, in aiuto al personale sanitario, è stato risolutivo.
I sei operatori dopo aver ricevuto le necessarie cure presso il pronto soccorso ospedaliero sono ora agli infortuni e dichiarati guaribili in alcuni giorni. Era intervenuto anche un addetto alla Vigilanza.
La sicurezza del personale rispetto al rischio di aggressioni e la prevenzione è una tematica a cui l’Azienda riserva da tempo una particolare attenzione. Per contrastare il fenomeno e sulla base dei dati che individuano nei Pronto Soccorso, nei Cup e nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e cura i contesti più critici ed esposti l’Azienda ha costituito un gruppo di lavoro specifico e la formazione continua, da due anni, degli operatori sul tema.
Relativamente all’episodio specifico è già stata trasmessa la segnalazione al Rischio Clinico
Il paziente, da tempo seguito dai servizi psichiatrici sia territoriali che ospedalieri, resta ricoverato presso l’ospedale di Pescia per ricevere le necessarie terapie.