PESCIA -In una situazione incandescente in tutta Italia, in questi giorni che ci avvicinano alla riapertura delle scuole, anche nel comune di Pescia si sono susseguite le riunioni fra l’ufficio scuola e tutti i soggetti interessati, con la supervisione degli amministratori, molto preoccupati per quello che può accadere quando si arriverà alla fatidica data del 14 settembre.
A Pescia è stata fatta da sindaco e giunta la scelta di procedere con una particolare assistenza su di un settore che, almeno alla vigilia del rientro, sembra molto complicato : quello del trasporto scolastico. Per cercare di contenere i disagi e indirizzare i ragazzi e gli operatori verso comportamenti virtuosi e adeguati, durante le prime due settimane di scuola, il personale incaricato dal comune, provvederà a misurare la febbre dei bambini con il termo scanner, per poi indirizzarli al posto a loro preventivamente assegnato, secondo le norme del distanziamento.
Verrà inoltre, consegnato loro un modulo , che i genitori dovranno obbligatoriamente restituire debitamente firmato entro il 26 settembre, contenente la dichiarazione che il bambino, prima di essere accompagnato allo scuolabus non ha avuto febbre ne’ sintomi riconducibili al Covid-19.
Trattasi di una fase introduttiva volta ad agevolare gli utenti e le famiglie nell’approccio alla corretta procedura da seguire fino al termine dell’emergenza.
“Dopo una attenta riflessione- spiegano il sindaco di Pescia Oreste Giurlani e l’assessore alla scuola Fiorella Grossi-, abbiamo cercato di prevenire quello che ci sembra uno degli aspetti più problematici, ovvero il trasporto degli studenti. Terremo sotto controllo questi primi 15 giorni per poi valutare se adottare altre contromisure. Purtroppo la situazione è drammatica per l’assenza di normative e procedure chiare. Dove ci sono, queste regole e metodi sembrano molto difficili da applicare. In ogni caso siamo molto preoccupati”.
Per quanto riguarda la mensa scolastica, il servizio partirà il 28 settembre, così come per quanto riguarda l’accoglienza pre-scuola e la relativa sorveglianza.
Per i pasti è stato stabilito un regime misto. Verranno usati i refettori, con più turni per assicurare il necessario distanziamento, in tutte le scuole d’infanzia e al plesso Simonetti. Una gestione mista, a rotazione, con utilizzo di refettorio e consumo dei pasti in classe, è stata decisa per la scuola del Castellare e a Valchiusa, mentre la primaria di Collodi svolgerà il servizio solamente nelle proprie classi.