PIEVE A NIEVOLE -lL comune di Pieve a Nievole non accetta la versione che farebbe trasparire indifferenza oppure superficialità dell’ente per la situazione evidenziata anche sulla stampa e relativa alla signora Esposito e all’abitazione che ha in locazione in piazza XXVII aprile. 

Infatti non è assolutamente corrispondente alla verità che la signora non abbia ricevuto le risposte alle sue lamentele, oppure che sia stata tenuta fuori di casa, dopo i danni provocati dai lavori in corso per il raddoppio della Ferrovia.  

“Essendo un problema che non dipende da noi, abbiamo sempre avuto rassicurazioni da parte della ditta Cemes che alla signora Esposito sia stato, fino da subito, offerta una sistemazione adeguata e che la scelta di rimanere con la figlia sia stata presa dalla stessa signora. Alla luce di quanto abbiamo appreso- dice Gilda Diolaiuti, sindaco di Pieve a Nievole-, vogliamo che quanto detto dai vari tecnici  sia scritto nero su bianco. La signora ha ricevuto tutte le informazioni del caso, anche se io ero in riunione. Non c’era quindi motivi di trattenersi in piazza, perché la signora è stata considerata nella giusta maniera e messa al corrente di tutto. Fra l’altro l’appartamento non è considerato inagibile, ma l’evacuazione era legata alla effettuazione di ulteriori valutazioni, proprio per non comprometterne la possibilità di un veloce utilizzo, se sussistono le condizioni. I carabinieri intervenuti hanno ben compreso la dimensione di quanto accaduto e non c’è stato mai bisogno di alcuna azione di forza, visto la nostra piena disponibilità che ci è proverbiale e che non è certo venuta meno ora”.  

Fino dal 20 agosto, il comune ha scritto alla proprietà dell’immobile affinchè  ci fosse un sopralluogo, per confermare quello che è stato più volte affermato da parte dei tecnici delle ferrovie e dell’azienda esecutrice dei lavori , ovvero che non ci sono condizioni di inagibilità. Questo sopralluogo verrà svolto nella mattinata di venerdì 11 settembre. Dopo queste ulteriori verifiche il comune di Pieve a Nievole emetterà una ordinanza che risolverà in un senso o nell’altro la situazione, sulla base di una certificazione bilaterale che possa chiudere questa vicenda.  

In ogni caso, parallelamente, il sindaco stesso ha comunque  fatto partire una lettera ufficiale a Ferrovie dello Stato e alla ditta esecutrice dei lavori, la Cemes, responsabile del danno che ha portato il comune di Pieve a Nievole, dopo i rilievi dei  vigili del fuoco, a consigliare l’evacuazione dell’immobile, perché venga fatta chiarezza sulla situazione della signora Esposito, cioè che le sia stato effettivamente offerto  vitto e alloggio per tutto il tempo occorrente a risolvere il suo problema.

Redazione

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