Finisce 3-3 il round di elezioni regionali: Eugenio Giani vince in Toscana e Michele Emiliano si conferma in Puglia. Luca Zaia trionfa in Veneto e Vincenzo De Luca fa lo stesso in Campania. Secondo mandato anche per Toti in Liguria. Nelle Marche successo di Acquaroli
LIGURIA - A spoglio terminato un paio d'ore dopo la mezzanotte, il risultato definitivo è stato di 380.344 voti per il governatore uscente del centrodestra Giovanni Toti, scelto dal 56,1% dei liguri, contro i 264.009 per Ferruccio Sansa, il candidato del centrosinistra (Pd e M5S) che si è tradotto nel 38,9% delle preferenze.
TOSCANA - Nella Toscana roccaforte della sinistra, quando sono stati scrutinati 3.345 seggi su 3.397, il candidato del centrosinistra Eugenio Giani è al 48,65% dei voti, contro il 40,38% della candidata del centrodestra Susanna Ceccardi. L'affluenza alle urne in Toscana è stata del 62,6%, pari a 1.870.379 di votanti.
PUGLIA - In Puglia, quando sono state scrutinate 1.682 sezioni su 4.026, il governatore uscente Michele Emiliano è al 47,07%, mentre il candidato del centrodestra Raffaele Fitto è al 38,59%. La candidata del M5S Antonella Laricchia, secondo i dati del Viminale, è all'11,2%.
VENETO - Pronostici confermati in Veneto dove, in base ai dati disponibili sul sito del Viminale, quando sono state scrutinate 3.272 sezioni su 4.751, il governatore uscente della Lega, Luca Zaia, trionfa con il 76,12%, mentre il candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni si ferma al 16,22%.
CAMPANIA - In Campania, quando sono state scrutinate 1.736 sezioni su 5.827, secondo i dati del Viminale, Vincenzo De Luca, governatore uscente del centrodestra, domina con il 68,67% dei voti, mentre lo sfidante di centrodestra Stefano Caldoro si ferma al 16,98%. Terza Valeria Ciarambino del M5s, con l'11,36%.
MARCHE - In base ai dati forniti dalla Regione Marche, quando sono state scrutinate 796 sezioni su 1.576 il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli è al 48,95% mentre il candidato del centrosinistra Maurizio Mangialardi è al 37,12%. Gian Mario Mercorelli è all'8,72% e Roberto Mancini al 2,51%. Entrambi sono sostenuti da due liste civiche.