QUARRATA- Da oggi riparte la mensa scolastica. Nelle prime tre settimane di scuola i problemi di reperimento del personale docente hanno imposto agli istituti di effettuare l’orario didattico soltanto antimeridiano, rendendo così non necessario il servizio comunale di ristorazione scolastica. Da oggi, lunedì 5 ottobre, gran parte delle scuole (non ancora tutte, purtroppo) hanno la possibilità di ricominciare con il tempo ordinario e dunque con i rientri pomeridiani, richiedendo pertanto anche l’avvio della mensa. Oggi sono stati distribuiti circa 1000 pasti.
Il pranzo è distribuito con modalità leggermente diverse rispetto agli anni passati, in ottemperanza alle prescrizioni anti-covid: a ciascun bambino, infatti, viene portato un piatto multi-porzione (in materiale biodegradabile, al fine di ridurre l’utilizzo della plastica) con tutte le varie pietanze previste dal menù del giorno e, a seconda dell’organizzazione interna di ogni plesso, alcuni bambini lo consumeranno nei refettori, mentre altri direttamente nelle classi. Non vi è nessun cambiamento, invece, per quanto riguarda la qualità del cibo la scelta di inserire nel menù prodotti biologici e a “chilometro toscano”.
Gli alimenti. Come lo scorso anno, infatti, la frutta, le verdure, i legumi, il riso, il latte, il pane, la pasta secca e lo yogurt saranno sempre di sola produzione biologica; l’olio utilizzato sarà quello extravergine di oliva toscano Igp; il prosciutto cotto italiano di “Alta qualità”; i formaggi Asiago, Pecorino Toscano e Grana Padano saranno Dop. La carne bovina sarà tutta biologica ed in parte Chianina Dop; anche quella suina sarà bio ed entrambe derivanti soltanto da animali nati, allevati e macellati in Italia.
Il menù non sarà a rotazione, ma sarà diverso ogni giorno dell'anno seguendo la stagionalità dei prodotti alimentari e le indicazioni nutrizionali ministeriali.
Saranno regolarmente riproposti anche quest’anno, i menù speciali, quali il menù “Chilometro Toscano” con l'obiettivo di promuovere la produzione locale, privilegiare la filiera corta ed educare alla stagionalità dei prodotti; il menù “Tutto biologico” in cui ogni alimento usato nella preparazione del pasto è certificato BIO; i menù “Unico piatto” e “Unico piatto biologico”, con una portata particolarmente ricca di nutrienti (es. pasta al ragù, braciola alla pistoiese, ecc.) accompagnati da un contorno di verdure e un dessert (dolce o yogurt).
Preparazione espressa. Il sistema di ristorazione scolastica comunale conta una cucina centralizzata e di 14 punti cottura (uno in ciascuna scuola) che preparano e distribuiscono giornalmente circa 1.400 pasti e di una seconda cucina comunale per i servizi alla prima infanzia che fornisce il pasto ai 100 bambini degli nidi d'infanzia. Nella cucina centrale vengono preparati i "condimenti" per i primi piatti, i "secondi" ed i "contorni"che vengono inviati, poco prima dell’avvio del pranzo, alle varie mense insieme al pane ed alla frutta. I primi piatti vengono invece cotti direttamente nelle cucine di ciascuna scuola dal personale addetto alla ristorazione. Questa modalità di preparazione (attuata solo in pochi Comuni) permette alla pasta di essere sempre calda, cotta al punto giusto e gradevole al gusto.
La merenda gratuita. Già dai primi giorni di scuola è attivo il progetto “C’è del buono per merenda”, che prevede la distribuzione gratuita della merenda di metà mattinata in tutte le scuole dell’infanzia e primarie: schiacciata, pizza, frutta e crostata, a rotazione.