PESCIA -Continua l’impegno dell’amministrazione comunale di Pescia per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città. Dopo i progetti per l’ex-Mercato dei Fiori e il Museo Civico, arriva ora una convenzione con università e enti culturali per il recupero e valorizzazione di Villa Vitali.  

Il progetto, approvato come convenzione nell’ultima seduta di giunta a Pescia, prevede una rete di collaborazioni e accordi fra l’amministrazione comunale e i Dipartimenti di Architettura delle Università di Firenze e Ferrara, il Centro di Documentazione dell’Architettura Contemporanea in Toscana, la Fondazione Archivio del Moderno, tutti soggetti legati dalla figura di Lamberto Vitali e dall’intenzione di sviluppare, intorno alla sua attività di intellettuale e collezionista , un percorso di studio e approfondimento di tematiche culturali che potranno diventare punto di riferimento e importanti a livello internazionale.  

Parallelamente, è intenzione di tutti arrivare a una riqualificazione della villa stessa, struttura architettonica di primo livello che ha avuto un ruolo determinante nella storia di Pescia e d’Italia. Il tutto per arrivare ad un vero e proprio progetto di restauro e rifunzionalizzazione  dell’immobile a fini culturali, avvalendosi dei bandi internazionali finalizzati a questi nobili scopi.  

Secondo la convenzione che verrà sottoscritta dalle parti, le attività previste spazieranno dalle ricerche storico-documentarie , all’allestimento di mostre, alla valorizzazione di contesti in cui Lamberto Vitali ha lavorato, ricerca di fondi e collaborazioni ulteriori.  

“Abbiamo messo a punto, come giunta e come amministrazione, questo nuovo obiettivo culturale- architettonico, per ridare alla città anche questa struttura che può tornare a essere, come è stata dai Quaranta ai Settanta, un centro culturale di livello nazionale e internazionale- dice il sindaco di Pescia Oreste Giurlani-. La collaborazione con questi enti e università è grande garanzia di qualità e approfondimento accademico-scientifico e potrà portare frutti molto importanti per la nostra città”.

Redazione

 

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