I consiglieri Edoardo Fanucci e Gianna Rastelli di Italia Viva hanno presentato la richiesta di accesso agli atti sulla vicenda Terme-Guild Living.

"Tenuto conto del pericolo che incombe sulle Terme, da quello che si apprende dalla stampa e dal consiglio comunale si potrebbe trattare di una colossale svendita del patrimonio delle Terme e di una speculazione edilizia senza precedenti.
Sembra che si siano verificati contatti, sempre più avanzati e articolati, con un soggetto interessato a realizzare più di 1.000 appartamenti nelle zone di maggior pregio di Montecatini Terme. In particolare: parco delle Panteraie, pineta, zone centrali al alto pregio turistico e termale.
Tenuto conto che in data 16 novembre 2020 scadeva il bando pubblico relativo a un piano di alienazione pari a 37 milioni e 255 mila euro; il bando è andato sostanzialmente deserto.
Da notizie emerse nel consiglio comunale l’amministrazione, da settembre, si è fatta promotrice di una richiesta di bandi alla società Terme per concretizzare non si sa quale mai chiarito progetto amministrativo. Anche a seguito dell’insuccesso del bando scaduto, ci sembra di capire che ci sia la volontà di richiedere un ulteriore bando aperto a manifestazioni di interesse, senza alcuna richiesta di offerte vincolanti all’acquisto.
Le proposte, sempre secondo quanto appreso in consiglio, non saranno suffragate da niente altro che da generiche parole di attenzione verso una possibile e generica riqualificazione.
A conferma di ciò, l’assessore Lumi ha dichiarato che l’amministrazione aveva già chiesto, anche per il precedente bando, di non chiedere proposte vincolanti. Lo stesso Lumi conferma che l’intento non ha prodotto esiti sperati.
Con la presente si chiede accesso agli atti per conoscere:
• le lettere, mail, note che il sindaco ha inviato alla Regione e alla società Terme per addivenire a bandi, gare o altri progetti con interesse pubblico;
• i costi relativi alla produzione dei bandi pubblicati, e i preventivi per quelli che si intende pubblicare, dalla società Terme, con particolare riferimento a consulenti, periti, esperti, personale interno o esterno coinvolto;
• le lettere e gli atti formali dove si chiede alla Regione Toscana di adempiere all’impegno pubblico di acquisire il Tettuccio per valorizzarlo, promuoverlo e riqualificarlo, anche in vista della candidatura Unesco".

Redazione

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