Il consiglio comunale, lunedì 18 gennaio, ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal capogruppo di Pistoia in Azione Iacopo Vespignani sulla proroga per azzerare le tariffe per l'utilizzo degli impianti sportivi da parte delle società sportive. La mozione impegna il sindaco e la giunta a «individuare le modalità più celeri – è scritto nel documento – per prorogare l'azzeramento delle tariffe per l'utilizzo degli impianti sportivi almeno per tutta la stagione sportiva 2020/2021 ovvero fino al 30 giugno 2021».

«La mozione prende spunto da un intervento fatto dal Comune di Pistoia lo scorso anno, che ho appoggiato, e cioè cercare di aiutare le società sportive azzerando le tariffe per l'utilizzo degli impianti sportivi fino al 31 dicembre 2020. Purtroppo le società hanno poco beneficiato di questa possibilità per due motivi. Il primo perché dal 25 maggio 2020 era stata data la possibilità, a livello nazionale, di riaprire le strutture dedicate allo sport ma il Comune di Pistoia si è trovato impreparato e quindi per le società e le associazioni non è stato possibile utilizzare gli spazi. Il secondo motivo riguarda la nuova chiusura totale degli spazi, a causa della pandemia, decisa a livello nazionale proprio quando Pistoia era pronta a riaprire almeno una parte degli impianti. L'intento della mozione è aiutare il mondo dello sport e uno di questi è appunto l'utilizzo gratuito degli impianti almeno fino al 30 giugno 2021».
Vespignani ha poi aggiunto: «Al netto della pandemia è importante, fino dal prossimo bilancio, fare un'analisi seria sulla possibilità di migliorare alcune di queste tariffe insieme a un nuovo regolamento sportivo».
Durante il dibattito è intervenuto l'assessore alla promozione sportiva Alessandro Sabella che ha affermato: «Accogliamo con favore questa mozione e vediamo se in sede di bilancio potremo fare qualcosa in più. Intanto per tutto il 2021 le società sportive potranno utilizzare gli spazi verdi gratuitamente per fare attività sportiva all'aperto. Adesso la sfida è di riuscire a mettersi tutti insieme (associazioni e società sportive e Comune) per la promozione sportiva, affinché anche questo settore possa diventare uno strumento di sviluppo per tutta la città. Le incomprensioni del passato devono lasciare il posto a un cambio culturale. Gli impianti pubblici, compresi quelli adibiti allo sport, sono un bene della collettività, di tutti e quindi è importante lasciare le vecchie incomprensioni per aprirsi a un futuro diverso, più condiviso».

Redazione

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