Sessanta milioni di euro. E’ quanto dovrà pagare il fondo inglese per entrare in possesso della maggioranza delle azioni della «Società Terme spa». Il conto emerge dal bando di gara. La parte più consistente riguarda appunto l’aumento di capitale sociale, pari appunto a circa 35 milioni di euro. Anche se il fondo può partecipare all’aumento acquisendo i crediti vantati da terzi nei confronti delle Terme. Quindi potendo spendere anche meno. Poi una volta espletata questa formalità ci sono da investire 25 milioni in un arco temporale di due anni per rilanciare il prodotto termale. Ovvero completare la piscina termale.
Ieri l'International Tax Advisors Limited, società inglese condotta da Stefano Fabbri, ha presentato l’offerta irrevocabile. Ora sarà la società termale guidata dall’amministratore Alessandro Michelotti a fare le dovute valutazioni sull’accettazione o meno dell’offerta, valutando i criteri di convenienza e di possibile sviluppo dell’attività termale con l’entrata del nuovo socio di maggioranza. C’è euforia, a partire da vertici regionali che hanno annunciato l’offerta, fino ad arrivare al sindaco di Montecatini Baroncini.
Anche le opposizioni, annunciano un lavoro di controllo su questo passaggio che è ovviamente fondamentale per la città di Montecatini Terme. Sanare la parte economica, consegnando il pacchetto di maggioranza alla Tax Advisor Limited, senza avere le opportune garanzie per la parte di rilancio, sarebbe ovviamente molto rischioso.
Redazione