Rincari record negli ultimi due anni per famiglie e imprese e consigli per risparmiare sul pieno. Il diesel è aumentato del 20,6% registrando il record dei prezzi degli ultimi due anni, con uno shock al rialzo che coinvolge anche la benzina (+18,6%) e il GPL aumentato addirittura del 30% con un impatto devastante sui costi di produzione, sui servizi e sui trasporti privati e pubblici.
E’ quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati del Ministero della transizione ecologica in riferimento alla crescita dei prezzi alla pompa che in alcuni casi, sulla rete autostradale, sfiorano anche i due euro al litro. Una situazione che ha pesanti ripercussioni sui bilanci di imprese con l’85% delle merci che viaggiano su strada e rappresenta un freno al rilancio del Paese e al lavoro delle imprese e all’occupazione. Una situazione che pesa anche sul sistema delle imprese cooperative italiane che può contare su quasi 80mila realtà con oltre un milione di occupati e una presenza trasversale su più settori produttivi e servizi, dalla logistica al turismo, dall’alimentare alla sanità, dalla scuola agli spettacoli.
Contro il rincaro dei carburanti le famiglie e le imprese possono seguire alcune regole di autodifesa che vanno dalla caccia al prezzo migliore nella propria area di residenza o lavoro all’utilizzo del self service che di solito è più conveniente rispetto al servito, dalla ricerca delle cosiddette “pompe bianche” non controllate dai grandi marchi del petrolio alle partenze con il pieno fatto prima di entrare in autostrada, dalla verifica della distanza da percorrere con la scelta del percorso più breve alla manutenzione regolare dell’auto, della moto o del camper in modo da rendere più efficiente il motore e ottimizzare l’utilizzo del carburante.
Redazione