E’ stata firmata nei giorni scorsi la convenzione urbanistica per il recupero dell’ex convento di Giaccherino. Proprietà e Comune di Pistoia hanno così definito le linee guida per attuare un intervento che, procedendo per stralci, permetterà di migliorare la viabilità tra il giardino zoologico e l’area di Giaccherino, e sistemare il complesso architettonico modificandone la destinazione d’uso, da direzionale di servizio a turistico-ricettiva.

Al momento l’edificio, costruito all'inizio del Quattrocento per volontà di Gabriello Panciatichi, come insediamento di frati Francescani Minori dell’Osservanza, appartiene alla società Rinascimento srl e ospita matrimoni ed eventi privati. Presto, grazie all’accordo definito con l’Amministrazione comunale, sarà oggetto di un importante intervento di recupero e valorizzazione che permetterà di articolare l’offerta dei servizi del territorio, sistemando anche la viabilità della zona.
225x120nuovalamCome sottolineato dall’assessore all’urbanistica, il progetto permette di raggiungere più obiettivi. Si tratta, infatti, da una parte di recuperare e valorizzare ulteriormente il patrimonio immobiliare esistente, potenziando la capacità ricettiva del territorio, attualmente sottodimensionata rispetto alle richieste, e dall’altra di eseguire interventi di urbanizzazione andando a migliorare la viabilità della zona.
Come definito dalla convenzione, l’intervento avrà inizio con la realizzazione delle opere di interesse pubblico, dunque quelle relative alla strada che porta allo zoo, procedendo di pari passo, per tappe successive, con il piano di recupero complessivo dell’ex convento.
In una prima fase la proprietà dovrà occuparsi del miglioramento della viabilità tra il giardino zoologico e l’area di Giaccherino – nel tratto di via del Falserone, via della Buca, via del Merlo e via della Scala di Giaccherino – a beneficio dei residenti e in generale di tutti i fruitori, delle imprese ricettive e della aziende agricole presenti (piazzole di scambio, visibilità, raggio delle curve e altro). Ciò permetterà, poi, di procedere con il primo cambio di destinazione d’uso di 600 mq di superficie, da direzionale a turistico-ricettiva appunto; in programma anche il recupero del giardino del convento e la realizzazione di una piscina.
Con il secondo stralcio, dopo l’intervento sul tappeto di usura del manto stradale della viabilità tra lo zoo e l’area di Giaccherino, ci sarà il cambio di destinazione di ulteriori tremila mq di superficie e infine, nell’ultima fase, il restauro e la successiva manutenzione del percorso dell’antica via crucis e il completamento del cambio di destinazione d’uso.
Per dare gambe all’accordo, adesso la proprietà dovrà presentare i titoli abilitativi necessari a procedere con i lavori.

Redazione

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