Oreste Giurlani, sindaco di Pescia, interviene in merito al Liceo Lorenzini: "Chi straparla sostiene l’amministrazione provinciale che ha da sempre in carico questi edifici. Se ci sono aule disponibili, è grazie al comune di Pescia".
"Leggo da più parti una serie di buoni consigli su come risolvere la situazione del Liceo Lorenzini e, non senza dispiacere, mi trovo a fare delle amare considerazioni”. La prende di petto il sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, e non fa sconti a chi continua a sollevare polemiche su una situazione che sta trovando un suo equilibrio.
“Chi fa politica dovrebbe sempre agire innanzitutto con spirito pragmatico – afferma il primo cittadino – perché, non dimentichiamocelo, è a risolvere i problemi che siamo chiamati e non a soffiare sul fuoco; stupisce pertanto sentirsi fare la predica da persone e partiti che da anni esprimono i vertici di quella amministrazione provinciale che ha in carico gli edifici delle scuole superiori, persone e partiti che non hanno risolto un granché in questi anni…”.
“Ma lasciamo perdere – continua Giurlani – e non sprechiamo tempo con le chiacchiere. Mi preme invece fare il punto su una situazione che si sta stabilizzando nella direzione giusta. Ricapitolando, i ragazzi e gli insegnanti sono potuti tornare in 14 aule della sede centrale della scuola grazie ad una perizia e a conseguenti lavori di consolidamento fortemente voluti dal comune, mentre abbiamo messo a disposizione della Provincia i locali dell’ex tribunale in piazza San Francesco per altre 9/10 aule che, tra questo mese di novembre e il prossimo gennaio, saranno consegnate.
E’ vero – prosegue il sindaco – che sulla prima tranche di queste ultime, 4 classi, si registra qualche giorno di ritardo sulla tabella di marcia, ma la ditta incaricata dall’amministrazione provinciale, che rimane la responsabile delle scuole superiori, sta recuperando velocemente. In attesa della consegna di queste aule, abbiamo messo a disposizione del Lorenzini anche 6 aule ricavate a Valchiusa, 2 nel plesso scolastico e 4 in spazi ricavati nella biblioteca comunale”.
“Infine – conclude Giurlani – una volta messa a regime l’attività scolastica di quest’anno, è del futuro che dobbiamo occuparci, e lo stiamo facendo per quanto di nostra competenza. Intanto, ribadendo che il Liceo Lorenzini è un patrimonio della città ed è a Pescia che deve restare; se possibile, e questo non dipende solo da noi, deve rimanere nella sua sede tradizionale opportunamente restaurata e sistemata in modo definitivo, oppure in una nuova sede, che sarà ospitata nell’area dell’ex Santoni, per la quale stiamo prevedendo gli strumenti urbanistici. Su come finanziare quest’ultima ipotesi – chiude con una battuta il sindaco – dato che non è al comune che spetta reperire i fondi necessari, mi rimetto ai tanti garruli esponenti politici che ci hanno dato in questi mesi consigli e indicazioni; sono certo che non mancherà a questo punto il loro fulgido impegno".
Redazione