Luca Parlanti, Consigliere Comunale M5S Lamporecchio, interviente in merito al presidio medico a San Baronto.

"Ho letto, ormai senza alcuno stupore, la notizia per cui la solita pessima amministrazione comunale avrebbe inaugurato la "bottega della salute" nella nota frazione di San Baronto, spacciandola per grande conquista in fatto di servizi per i cittadini. Purtroppo hanno omesso il fatto che dopo l'emergenza Covid il presidio dei medici di base, proprio nel locale dove oggi operano i volontari, tra gli altri, della CGIL, è stato soppresso definitivamente, privando di fatto il territorio delle frazioni del Montalbano di un servizio, questo sì, veramente utile ed assai utilizzato dai residenti (e non solo), l'assistenza medica in loco.
Mi domando per quale motivo Sindaco e Giunta non si siano fatti portavoce di un reintegro del servizio di cui sopra, nelle opportune sedi, visto anche il ruolo del primo cittadino di presidente della Società della Salute Valdinievole, invece di "vendere" come grande conquista una serie di prestazioni che, semmai, dovevano essere accessorie all'assistenza medica, quest'ultima, direi, ben più importante e concreta. Si torna sempre lì: il solito modo, tutto in salsa PD, di togliere un diritto/servizio e poi dartene un altro di valore e contenuto assai inferiore, aspettandosi anche di essere ringraziati. Viene da chiedersi come i cittadini, e soprattutto per quanto tempo ancora, possano sopportare questo modo di gestire prima e comunicare dopo scelte od omissioni in merito a servizi di utilità generale.
Sarà mia cura nei prossimi giorni protocollare una mozione di indirizzo al Consiglio ed alla Giunta affinchè il Comune si interfacci nelle opportune sedi e chieda il reintegro del servizio di presidio medico, utilissimo ed utilizzatissimo, soprattutto dagli anziani, dai malati, dai fragili, da chi è solo, da chi ha difficoltà a doversi spostare alla Croce Verde per poter parlare o farsi visitare dal proprio medico.
Non mi meraviglio più di nulla, da tempo: troppe (e ben più importanti) ne hanno viste i cittadini di Lamporecchio anche nella gestione dei servizi sul territorio da parte di questa pessima Giunta.
Andiamo con ordine per i servizi sul Montalbano: prima si voleva togliere la farmacia, con l'allora nuova zonizzazione, fallita miseramente alla modica cifra di quasi 15.000 euro di spese legali tra ricorsi al TAR, Consiglio di Stato, Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica...sarebbe stata trasferita, si noti bene, presso la Coop. Poco dopo un istituto di credito eliminò lo sportello Bancomat in loco.
Si è corso inoltre il rischio di veder sopprimere anche il piccolo quanto utilissimo ufficio di Poste Italiane e, ad oggi, nonostante tutto, l'assessore competente, Cetraro, non è stata in grado in tre anni e mezzo di secondo mandato (otto e mezzo compreso il precedente) di ottenere l'apertura dello sportello Postamat.
Molti, nelle frazioni (oltre che nel resto del comune) si sono visti obbligati a pagare i famosi passi carrabili provinciali che anche il nostro sindaco ha concorso, senza batter ciglio, a porre in essere (dice, in consiglio comunale, che rivendica questa sua posizione...cosa vorrà dire non si sa, forse rivendica il suo silenzio in consiglio provinciale). Ve lo ricordate il caos ingenerato? Vi ricordate l'audio del Consiglio Provinciale, vi ricordate il "favorevole" del nostro comune in quella sede? Vi ricordate il tour del PD nei circoli di Lamporecchio per tamponare la falla da cui usciva solo e soltanto una grandissima pessima figura politica?
Insomma, non c'è male, con questa Giunta ed il suo consiglio, silenzioso ed accondiscendente, le frazioni, nonchè tutta Lamporecchio, possono dormire sonni "tranquilli".
E' buffo perché il modus operandi di questa maggioranza segue il contenuto delle delibere di Giunta ed allegate relazioni, in cui, nel giro di pochissimi anni (2017/2020), (vero assessore Tronci?), la zona in oggetto prima viene descritta, con uno strano giro di parole, come disagiata e quasi di scarso interesse turistico e poi, delibera successiva (sulla zonizzazione), crocevia turistico e zona, come dire, viva e florida.
Se tanto mi dà tanto, siamo in linea con le famose "scelte politiche" che il Sindaco e i vari assessori (Bochicchio, Tronci, Cetraro, ecc) hanno posto in essere in molti ambiti: Piano Strutturale Intercomunale, Variante Sel Varignano con relativo ricorso al TAR in attesa di sentenza, la recente pessima figura sulla Multiutility dei servizi vista da centinaia e centinaia di persone, da associazioni e consiglieri regionali, la storica mandata di opere di rifacimento di Piazza IV Novembre, ecc...). Lista lunghissima, mi fermo qui.
Come ripeto sempre, non mi stancherò mai di dirlo, basterebbe un bel maxischermo davanti il palazzo comunale, con una non stop dei consigli, che sono consultabili su youtube, per capire che peggio di così, politicamente, Lamporecchio non può essere amministrata...o forse sì: se li rivoterete nel 2024, se confermerete questo modo di operare!
Un saluto affettuoso ai soliti "guardoni della politica", quelli a cui, per un motivo o per un altro, va bene così, accettano tutto, osservano, poi, soddisfatti dalla visione degli eventi, tornano al loro "piccolo o grande orticello" che, evidentemente, il sistema lamporecchio, ben oltre la politica, tutela, annaffia, mantiene e garantisce".

Redazione

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