In pochi mesi si è passati da 15 ad 11 professionisti, con conseguenti difficoltà di gestione

Il Comune di Monsummano Terme dichiara pieno appoggio ai medici di famiglia del proprio comune che, a partire dal 2023, saranno costretti ad operare in sottonumero. Fino a settembre 2022, infatti, erano 15 i medici dedicati alla popolazione di Monsummano Terme, che diventeranno 11 a partire dal 2023. Saranno quindi circa 5mila i pazienti che dovranno essere ridistribuiti ai professionisti ancora in attività. Questo comporterà un inevitabile sforamento – ratificato dall’Asl locale - dei 1.500 pazienti previsti dalla legge per ogni medico di famiglia e, quindi, una situazione gestionale piuttosto complessa.
Ed è per questo che il Comune ha deciso di sostenere il dottor Massimo Cecchi, coordinatore dei medici di famiglia di Monsummano Terme, nel sensibilizzare la popolazione su questa tematica e nel richiedere una fruizione responsabile da parte dei cittadini.
“Siamo al fianco dei medici di famiglia del nostro Comune” - afferma Simona De Caro, Sindaca di Monsummano Terme - "Non potevamo non supportarli in un momento come quello attuale. La situazione non è semplice e passare, nel giro di qualche mese, da 15 ad 11 medici per tutta la nostra popolazione, potrebbe portare dei disagi. Per questo chiedo ai miei concittadini di ricordarsi, quando ne avranno bisogno, della situazione nella quale operano i medici e di essere il più possibile comprensivi”. Prosegue la Sindaca: “Voglio ringraziare l’Asl territoriale per l’impegno che ha messo in campo per cercare di risolvere il problema e invito tutti i professionisti a fare domanda, al prossimo concorso, per diventare medico di famiglia a Monsummano Terme. Posso garantire che verranno accolti calorosamente dalla nostra comunità, come sempre accade a chi si trova a lavorare sul nostro territorio”.
Alla sindaca fa eco il dottor Massimo Cecchi, coordinatore dei medici di famiglia del Comune di Monsummano Terme: “Siamo in una situazione di emergenza, dove tutti i medici che operano nel Comune hanno ampiamente superato il massimale di pazienti previsto dalla legge. Sperando che la situazione evolva in positivo a stretto giro, nei prossimi mesi ci troveremo a lavorare in condizioni difficoltose ed è per questo che chiedo ai pazienti di utilizzare responsabilmente il servizio dei medici di famiglia, usufruendone solo per conclamata necessità”. Il dottor Cecchi prende spunto anche per un appello: “Alla luce di questi possibili ritardi, voglio ricordare alla popolazione di prenotarsi per tempo per ricevere il vaccino antinfluenzale, unica concreta modalità di contrasto contro l’epidemia di queste settimane”.

Redazione

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