SS Cosma e Damiano, potenziamento della chirurgia nel 2022, riduzione delle liste e sviluppo della specialistica. L’ospedale di Pescia tra attività qualificanti, prevenzione e una Radiologia da 78mila prestazioni annue. Il direttore Morello: "Bilancio lusinghiero".

L’ospedale SS Cosma e Damiano fin dai primi mesi del 2022 e maggiormente dopo la chiusura del setting Covid, ha iniziato a riattivare servizi sospesi, programmare attività di consolidamento e progettare nuove attività qualificanti. Grazie alla rinnovata programmazione delle sale, il potenziamento nel corso dell’anno passato ha riguardato la produzione chirurgica (+59%, rispetto a quelle del 2021) con una generale riduzione delle liste di attesa, in ambito ginecologico di oltre un anno. Attività qualificanti come la riabilitazione cardiologica, la radiologia, gli ambulatori di follow up dedicati ad alcune delle principali discipline e i servizi del Centro di Fisiopatologia della Riproduzione, fiore all’occhiello dell’ospedale, sono stati affiancati nel corso del 2022, da una intensificazione di importanti attività di prevenzione primaria.
Nel nuovo scenario che si è venuto delineando dopo la pandemia, la rete degli ospedali dell’Azienda Toscana centro ha avuto un ruolo fondamentale di gestione e regia e ogni singolo ospedale, anche il SS Cosma e Damiano, ha contribuito, con le proprie potenzialità, nel garantire le cure. Questo trend si è mantenuto fino al 2022, anno nel quale l’andamento epidemiologico degli ultimi due anni ha iniziato a modificarsi permettendo anche all’ospedale di Pescia di tornare lentamente alla “normalità”. Tra le attività ripartite, il potenziamento dei Day Service medici e gastroenterologici con oltre 200 prese in carico, rispettivamente e 718 i Day Service aperti della Medicina. A regime è ripresa anche l’attività della sala di Emodinamica e nel mese di giugno è stata raddoppiato l’ambulatorio di reumatologia.
Attività potenziate: dalla chirurgia oculistica e ginecologica alla prevenzione
Nel corso dell’anno appena trascorso si è registrato anche un incremento della produzione chirurgica attraverso una nuova programmazione delle sale già a partire dal periodo estivo (+17% rispetto allo scorso anno), confermato anche nel report del bimestre settembre-ottobre (+24% rispetto al 2019) e con un abbattimento della lista di attesa del 2%. L’importante incremento degli interventi chirurgici realizzati permette di confermare la decisione aziendale di concludere l’iter procedurale che porterà quest’anno alla nomina del nuovo direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione.
Dal mese di settembre è stato implementato il numero di sedute operatorie dell’oculistica, soprattutto per l’effettuazione di interventi per correzione degli strabismi e vitrectomie. Ricordiamo l’intervento innovativo di chirurgia oftalmica svoltosi nell’ottobre scorso con il trapianto di endotelio corneale. L’oculistica dell’ospedale SS Cosma e Damiano ha una lunga tradizione di qualità professionale per la quale l’AUSL Toscana Centro ha richiesto ed ottenuto il riconoscimento di Struttura complessa autonoma. Pertanto di procederà nelle settimane prossime all’avvio delle procedure concorsuali per la nomina del Direttore.
Anche l’attività chirurgica della ginecologica in day surgery è stata implementata con conseguente abbattimento delle liste di attesa di oltre un anno e implementazione complessiva delle attività chirurgiche del 59%, rispetto a quelle del 2021.
L’ospedale di Pescia si è distinto anche per il mantenimento, durante la pandemia, e il potenziamento del programma di screening del cancro colorettale. Altre attività potenziate sono state il setting dell’alta intensità con telemetrie, si è registrato l’incremento dell’uso di ventilatori per il supporto ai pazienti con insufficienza respiratoria e delle attività dell’ambulatorio pneumologico con cospicua riduzione dei tempi di attesa. L’ospedale SS Cosma e Damiano ha l’obiettivo costante di promuovere la prevenzione primaria e fare informazione sulle patologie a maggiore rilevanza epidemiologica, attraverso l’adesione, intensificata ancora nel 2022, a tutte le iniziative promosse dalla Fondazione Onda-Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di genere e grazie al personale stesso operante in ospedale.
La Medicina interna ha ricevuto, inoltre, nel 2022, il riconoscimento di Centro Oro nell’ambito del programma European stroke organization.
I servizi più sviluppati nel corso del 2022
Quattro sono stati i servizi su cui si è puntato per un ulteriore sviluppo nel corso del 2022: l’ambulatorio di follow-up riabilitativo cardiologico per i pazienti dimessi dalla cardiologia; l’ambulatorio dedicato al trattamento infiltrativo eco-guidato di alcune comuni patologie della spalla; l’ambulatorio dedicato alle malattie infiammatorie croniche intestinali; il Centro di Fisiopatologia della Riproduzione (PMA - Procreazione Medicalmente Assistita).
Tra le attività qualificanti dell’ospedale emergono quelle di Riabilitazione cardiologica, la Riabilitazione funzionale, il centro di anatomia patologica con la funzione aziendale per la citologia, l’oncoematologia. Altro settore qualificante per l’ospedale è sicuramente la Radiologia con oltre 78.000 prestazioni annue tra pazienti esterni, interni, Pronto Soccorso e supporto ad altre strutture. Le principali prestazioni hanno riguardato TC colon con e senza mdc; RM addome per patologie di fegato e pancreas; RM pelvi, retto e mammella; RM fegato con mdc epatospecifico; RM in portatori di impianti cardiovascolari.
“Il bilancio delle innumerevoli attività sanitarie effettuate nel 2022 è lusinghiero e mostra un ospedale in ottimo stato di salute – dichiara il Direttore Generale Paolo Morello - Dispiace sentire affermazioni negative di dismissione e di depotenziamento che non corrispondono in alcun modo ai numeri e alla qualità delle prestazioni erogate. Anche dal punto di vista delle assunzioni, nonostante la grave carenza di specialisti a livello nazionale, si sta procedendo con l’acquisizione di tutte le unità necessarie per la sostituzione dei pensionamenti. Tutte le procedure relative al recupero strutturale ed al potenziamento impiantistico dell’ospedale sono in corso e nulla è trascurato per la sicurezza dell’immobile. Relativamente, infine, ad un tema molto caro alla popolazione della Valdinievole riguardante il punto nascita va precisato che le procedure concorsuali sono state espletate nei tempi previsti e formulate le relative graduatorie che sono state rese disponibili con il mese di dicembre.
La carenza di ginecologi è grave su tutto il territorio regionale – precisa ancora il Direttore Generale - È stata data priorità alle assunzioni per la nostra Azienda e in particolare per la Provincia di Pistoia. Bisogna dire con chiarezza che il numero di specialisti in graduatoria è sensibilmente inferiore al numero di posti messi a concorso. Ciò sta portando ad una difficoltà di assegnazione del numero di ginecologi necessario per assicurare i turni nelle 24 ore per la riapertura del punto nascita. Si è ora passati alla seconda parte delle assunzioni, riguardante la graduatoria degli specializzandi. L’iter si completerà con il mese di febbraio.
Intanto si è sempre in attesa della risposta del Ministero della Sanità alla richiesta di deroga al limite di 500 parti/anno, inoltrata l’anno scorso dalla Regione Toscana. Senza tale autorizzazione non è possibile procedere alla riattivazione del punto nascita, nonostante gli sforzi della Regione Toscana e dell’ASL Toscana Centro".

Redazione

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