Bardelli e Nenciarini di Serravalle Civica intervengono in merito alla discarica del Cassero: "L'amministrazione ha rinunciato ai controlli tecnici e depotenziato il comitato di controllo".

Elena Bardelli e Sergio Nenciarini di Serravalle Civica intervengono in merito alla discarica del Cassero: "L'amministrazione ha rinunciato ai controlli tecnici e depotenziato il comitato di controllo sulla gestione della discarica".

"Nell'estate 2019 la discarica di Fosso del Cassero, ubicata nel nostro territorio comunale, è stata ceduta da PistoiAmbiente agli attuali gestori, il colosso Hera. Alcune forze politiche si lamantarono in quell'occasione del silenzio tenuto dal Comune in merito alla cessione.
Il vicesindaco intervenne dichiarando alla stampa che sulla vicenda di compravendita il Comune non poteva intervenire: "Come amministrazione possiamo solo controllare che tutto funzioni regolarmente e secondo i parametri di legge, ed è ciò che faremo".
Ciò che gli amministratori hanno fatto però in realtà non è questo, anzi è tutto il contrario. Hanno rinunciato infatti al controllo sulla gestione della discarica affermando che il controllo tecnico è di competenza di Arpat e Asl e depotenziando il comitato di controllo sulla gestione della discarica, che rappresenta l'amministrazione comunale e la cittadinanza, a semplice comitato cittadino, privo per nuovo regolamento di ogni potere di vigilanza sull'impianto e sul territorio.
Facciamo notare che il controllo tecnico in verità è sempre stato di competenza degli organi deputati a ciò per legge, e che quello a cui ha mirato l'amministrazione è lo smantellamento del comitato, a cominciare dalla sua denominazione: non più "comitato di controllo", ma "comitato cittadino per la discarica", le cui finalità, anziché la vigilanza, sono "favorire le comunicazioni tra il soggetto gestore e la cittadinanza, informare la cittadinanza in merito alle analisi e agli studi che vengono effettuati da soggetti pubblici e privati, organizzare momenti di dibattito pubblico sull'andamento dell'impianto". 
Che valore avrebbe un tale comitato, che peraltro non ha più l'obbligo di riunirsi mensilmente ma solo quattro volte all'anno, se non mantenere unicamente  davanti ai cittadini una "parvenza" di attenzione e sensibilità alla salute pubblica e alla salubrità del territorio, che nella sostanza non c'è?  Oltretutto l'ultima assemblea pubblica organizzata dal comitato risale al dicembre 2021.
Fatto sta che per coerenza la giunta Lunardi e così pure le forze politiche di maggioranza e minoranza rappresentate in consiglio comunale, che  hanno ciecamente approvato i provvedimenti dell'amministrazione, non hanno più diritto a esprimere preoccupazioni per la discarica e per la salute e sicurezza dei cittadini, pena la loro credibilità".

Redazione

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