Si presentano sostenendo di dover controllare i tubi dell'acqua, ma in realtà vogliono rubare oro e gioielli. Altri due episodi a Pistoia

Un episodio è stato segnalato in via Clemente IX, l’altro si è verificato in via Stelvio in zona Belevedere. In entrambi i casi i cittadini che hanno aperto la porta di casa si sono ritrovati una coppia di finti tecnici che chiedevano di poter verificare la salubrità dell’acqua. I padroni di casa, fortunatamente, non sono caduti nel tranello e i probabili furti sono stati scongiurati. Nel pieno delle ferie estive, sono ripartiti i tentativi di truffa nei confronti di diverse famiglie pistoiesi soprattutto a danno di persone anziane che restano a casa mentre i parenti sono in vacanza.
La tecnica, già usata in passato, è quella del controllo di tubature dell’acqua per un presunto inquinamento. I finti tecnici chiedono al padrone di casa di sistemare gioielli e preziosi nel frigorifero per evitare che la sostanza che viene usata per «purificare» l’acqua possa danneggiare oro e argento. Una volta sistemati i preziosi nel frigorifero, il complice furtivamente prende tutto.
Il malcapitato spesso si accorge del raggiro solo quando la coppia di truffatori è, sfortunatamente, già lontana da casa. Dopo le segnalazioni degli utlimi episodi Publiacqua ha inviato una nota spiegando che il proprio personale di norma non svolge controlli o verifiche a domicilio e che ogni situazione anomala va protamente segnalata alle forze dell’ordine.
«Ricordiamo ai cittadini che nessuno dei nostri incaricati sta svolgendo controlli. La pertinenza di Publiacqua arriva, infatti, solo fino al punto di consegna che, nei condomini, si situa solitamente al contatore generale e, nello specifico, i controlli sulla qualità dell’acqua vengono effettuati ai punti di controllo sulla rete idrica e non nelle abitazioni – chiarisce la società che gestisce il servizio idrico in provincia – Invitiamo i cittadini a pretendere l’esibizione del tesserino di riconoscimento da chiunque si presentasse loro come nostro dipendente ed a segnalare prontamente alla nostra azienda o alle forze dell’ordine ogni episodio o richiesta sospetta».
Redazione

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