Con il sostegno di 1400 firmatari il comitato "Noi della piscina Marchi" si è sempre distinto per la perseveranza nella ricerca di un dialogo con le istituzioni, comunali e soprattutto provinciali.
«La politica non può disattendere la volontà di così tante persone» afferma Cristina Biagi.
Rinaldo Vanni, presidente della provincia, lo scorso giugno rassicurava circa la probabile riapertura dell'impianto già da settembre.
Anche se tardiva, la pubblicazione dei bandi per la gestione della piscina, che la vede penalizzata da una ipotesi di partenza corsisitica pre-estiva, vede comunque due società interessate: la Cogis che attualmente ha in gestione la piscina di Montale, e l'Associazione sportiva dilettantistica Nuoto Valdinievole che gestisce l'impianto di Monsummano e Larciano-Lamporecchio.
Entro il 27 di questo mese le società consegneranno formalmente le loro proposte, anche se, ricordiamo, si tratterà di un affidamento temporaneo della durata di un anno, rinnovabile una sola volta in attesa di trovare i fondi per la messa a norma dell'impianto per cui occerrerebbero 840.000 €.
Nell'attesa intanto e visto l'inutilizzo, la struttura continua ad andare incontro al degrado, tra erbacce e sporcizia.
Redazione