Lanciata lo scorso 13 giugno sul mercato Usa, l'app è stata la più scaricata per iOS e seconda in classifica per Android. La carta segreta di Sarahah? L'invio in forma anonima dei messaggi, che però non risulta esente dal rischio di offese e dal cyberbullismo.
Sarahah è la nuova app di messaggistica istantanea di cui tutti parlano. In arabo significa “onestà”, “candore”: inizialmente usata dai dipendenti delle aziende per dare feedback più onesti sui propri superiori, si è presto diffusa tra amici e conoscenti fino ad abbattere ogni barriera di età e stato sociale.
L'app non è però esente dai problemi che da anni affliggono le app di instant messaging anonime, ovvero rispetto della privacy, rischio di cyberbullismo e pubblicazione di discorsi che incitano all'odio. La difesa data dall'anonimato porta infatti molte persone a tenere comportamenti aggressivi e intimidatori.
Proprio per questo molte app o in generale siti web, che hanno fatto dell’anonimato la loro carta vincente, sono stati chiusi o hanno dovuto cambiare policy. Il fondatore di Sarahah intanto ha già predisposto dei filtri per parole offensive e la possibilità di bloccare i messaggi indesiderati.
L'app non è però esente dai problemi che da anni affliggono le app di instant messaging anonime, ovvero rispetto della privacy, rischio di cyberbullismo e pubblicazione di discorsi che incitano all'odio. La difesa data dall'anonimato porta infatti molte persone a tenere comportamenti aggressivi e intimidatori.
Proprio per questo molte app o in generale siti web, che hanno fatto dell’anonimato la loro carta vincente, sono stati chiusi o hanno dovuto cambiare policy. Il fondatore di Sarahah intanto ha già predisposto dei filtri per parole offensive e la possibilità di bloccare i messaggi indesiderati.
Redazione