A seguito dell’invio di abnormi avvisi di accertamento da parte del Comune di Pescia ad aziende floricole del pesciatino, per il pagamento della tassa sui rifiuti, Coldiretti Pistoia ribadisce l’invito all’Amministrazione pesciatina di risolvere bonariamente la questione, evitando costosi e lunghi contenziosi, che costano alle casse comunali e comportano danni anche irreversibili alle aziende del territorio.
“Da mesi chiediamo di annullare le richieste di pagamento –spiega Coldiretti Pistoia-, in quanto, come ribadito in una sentenza della Commissione tributaria provinciale di Pistoia, e come sostenuto da Coldiretti e dai legali che assistono alcuni nostri soci, la Tari non è dovuta per terreni oggetto di produzione agricola in quanto le superfici agricole, in serra nella fattispecie, non generano alcun tipo di rifiuto”.
Redazione