Venerdì 29 settembre, dalle ore 18:00 alle ore 22:00, si inaugura a Palazzo Fabroni la mostra REVOX di Federico Tiezzi.
Dai Ritratti di fine millennio (1986) a Vasari. Le Vite (2021-2023), a cura di Giovanni Agosti. L'esposizione rimarrà aperta al pubblico dal 30 settembre 2023 fino al 2 giugno 2024, negli orari di apertura del museo.
La mostra è allestita a Palazzo Fabroni in occasione della consegna al museo dei tre video-ritratti di Paolo Uccello, Sodoma e Giorgio Vasari: il 'capitolo secondo', dedicato alla pittura del Quattro e Cinquecento, del progetto artistico ideato da Tiezzi intorno alle vasariane Vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori. Promosso e realizzato dal Comune di Pistoia | Musei Civici | Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, in collaborazione con la Compagnia Lombardi-Tiezzi, si tratta del progetto vincitore del PAC2021 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il secondo piano di Palazzo Fabroni (via Sant'Andrea 18), con le due diverse zone collegate dal ponte che consente l’affaccio sul sottostante salone a doppio volume, è il punto di partenza per la struttura binaria della mostra, costituita da due suites di opere di Tiezzi, appartenenti a due stagioni molto diverse del suo lavoro; due capitoli, distanti tra loro oltre trent'anni, della lunga frequentazione che l'artista ha avuto dello strumento del video.
La serie più antica è costituita da un gruppo di ritratti di artisti visivi, conosciuti personalmente e frequentati tra studi e gallerie, da Boetti a Schifano: si tratta dei Ritratti di fine millennio. Mosaici elettronici byzantiny della pittura, realizzati nel 1986 e presentati, nella loro interezza, per la prima e unica volta, nei giardini di Villa Medici a Roma nel giugno di quell'anno.
L'altra serie, tutt’oggi in elaborazione e sviluppo, è una rivisitazione sui generis delle Vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori dell'aretino Giorgio Vasari, il libro fondamentale della storiografia artistica occidentale, comparso a Firenze nel 1550 e, radicalmente rivisto, nel 1568. Attraverso le parole di Vasari, reinterpretate drammaturgicamente da Fabrizio Sinisi, questi video-ritratti, ideati e realizzati da Tiezzi a metà tra l'arte figurativa, il cinema e il teatro, ripercorrono le vite di alcuni celebri pittori, da Buffalmacco a Pontormo, oltre a quella dello stesso Vasari, le cui vicende biografiche si intrecciano a fatti artistici di rilievo nella Toscana tra Medioevo e Rinascimento.
A fare da trait d’union tra le due serie di ritratti, è il video del 2021 Mater strangosciàs alla Pietà Rondanini, tratto dai Tre Lai di Giovanni Testori, ospitato nel grande salone del primo piano, in una inedita e spettacolare sistemazione, carica di rimandi.
La mostra si chiama REVOX perché tramite il nome di quella celebre marca svizzera, quasi un’antonomasia per la qualità dei suoi prodotti, si vogliono richiamare i registratori con i quali un tempo Federico Tiezzi preparava le colonne sonore, calde e profonde, dei suoi spettacoli. Ma REVOX vuole anche alludere, richiamando le bobine di quegli antichi apparecchi, allo scorrere del tempo e all’impossibilità di riavvolgerlo.
Per la mostra REVOX è stata messa a punto una pubblicazione ad hoc, edita dalla pistoiese Gli Ori e curata da Giovanni Agosti e Sandro Lombardi.
Dopo la personale di Andrea Mastrovito nel 2020 e quella di Marinella Senatore nel 2021, la mostra di Federico Tiezzi costituisce per Palazzo Fabroni la terza occasione di ospitare un’esposizione nata da un progetto selezionato da un avviso pubblico di prestigio, che ne determina l'arricchimento della collezione permanente e la possibilità di ampliare gli spazi espositivi.
Federico Tiezzi (Lucignano, Arezzo, 1951), regista, attore, drammaturgo, storico dell’arte, è uno degli artisti più apprezzati della scena italiana. Numerosi i premi al suo lavoro teatrale e lirico.
Redazione