Il Pantheon degli uomini illustri torna a essere protagonista della vita culturale della città grazie ad un investimento di 445mila euro.
Si è tenuta mercoledì pomeriggio l’inaugurazione dei lavori di restauro del Pantheon degli uomini illustri, che da oggi torna a essere protagonista della vita culturale della città. Alla cerimonia sono intervenuti, oltre a molti pistoiesi, il sindaco Alessandro Tomasi, l’assessore ai lavori pubblici Alessandra Frosini, il presidente della Fondazione Caript Lorenzo Zogheri, il presidente della Sezione Soci Coop Pistoia Marco Leporatti, il presidente della Filarmonica Borgognoni Mauro Micheli e il gruppo Fai Pistoia-Montagna Pistoiese. L’evento è stato accompagnato dalle note della Filarmonica Borgognoni.
Il progetto complessivo di ripristino ha interessato il restauro dell’involucro edilizio, dei suoi spazi interni e delle superficie decorate dell’emiciclo affrescato. L’intervento ha consentito il recupero dei vani sul lato nord, dando loro funzione accessoria al corpo centrale, nonché il recupero di parte delle mura urbane che ne delimitano il perimetro occidentale, mettendo così in sicurezza e riqualificando l’edificio monumentale, provato dal tempo.
I lavori, per complessivi 445.000 euro, sono stati finanziati grazie al contributo della Fondazione Caript (205mila euro attraverso il bando Restauro del patrimonio artistico 2019), dal Comune di Pistoia e da Unicoop Firenze, in collaborazione con la sezione soci di Pistoia.
L’intervento è stato suddiviso in due lotti. Il primo, dell’importo di 295.000 euro, ha coinvolto l’involucro edilizio e i suoi vani interni, con lavori sulla copertura dell’emiciclo, la ricostruzione del tetto e dei vani accessori sottostanti, il restauro delle mura cittadine che costituiscono parte del perimetro dell’edificio e la manutenzione della facciata sul Parterre. Nello specifico, la parte di recupero strutturale del cantiere ha visto una completa ristrutturazione dell’emiciclo affrescato, con il rifacimento dell’impermeabilizzazione del manto di copertura, non prima del complesso sollevamento del manto esistente che, successivamente, è stato riposizionato al suo posto. Inoltre, sono stati rinnovati i canali di gronda, installate prese elettriche a pavimento, posizionati i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, con il completo rinnovo dei punti luce a led interni.
Gli spazi interni recuperati sono stati destinati ad un vano uso cucina, una dispensa, tre bagni, di cui uno per disabili, uno spazio spogliatoio e uno ripostiglio, il tutto a supporto della sala centrale dell’emiciclo pensata come spazio per ricevimenti e piccoli convegni.
Il secondo lotto ha portato a compimento il restauro degli affreschi interni che decorano l’emiciclo, dell’artista pistoiese Bartolomeo Valiani, per una spesa di 150.000 euro. Da anni, infatti, gli affreschi dell’edificio risultavano degradati e rovinati a causa di copiose infiltrazioni di acqua piovana provenienti dalla copertura.
Dopo una prima fase di messa in sicurezza sia della pellicola pittorica che degli intonaci pericolanti si è proceduto con la pulitura del colore riuscendo nell’intento di recuperare tutte le cromie originali delle figure alate della volta, gli apparati decorativi geometrici e floreali e le scene monocrome sottostanti raffiguranti gli uomini illustri, reintegrando pittoricamente in modo selettivo le varie superfici cercando di ricostruire la lettura unitari dell’apparato pittorico.
Tutte le superfici esterne sono quindi stato oggetto di lavori ad iniziare dal paramento lapideo, ripulito dai vari depositi di particolato e dalla diffusa presenza di muschi e licheni, reintegrando le parti perdute e consolidando gli sfaldamenti della pietra. Le figure alate in terracotta che fiancheggiano, quasi a protezione, lo stemma di Pistoia, dove sono stati eseguiti consolidamento ed integrazioni a precedenti restauri ormai alterati dal tempo.
Ospitato all'interno del Parterre di piazza San Francesco, il Pantheon ricopre un valore identitario importante per il territorio e la comunità pistoiese, che qui vede celebrata la storia di alcuni dei suoi più illustri concittadini, attraverso i dipinti presenti sulla volta e sulle pareti. È nata da qui, dunque, la volontà di recuperare un frammento artistico significativo della storia della città a cui farà seguito, sempre con il medesimo intento di riconsegnare alla cittadinanza un luogo significativo di Pistoia, la progettazione del recupero degli spazi costitutivi il Parterre con opere che riguarderanno sia l’area verde e la pavimentazione, sia il superamento delle barriere architettoniche.
E’ già disponibile un primo programma di valorizzazione degli spazi, con iniziative che fino al termine del mese di luglio verranno svolte nell’area esterna, antistante al Pantheon; seguiranno, a settembre, nuovi e ulteriori eventi.
Redazione