La Stagione Sinfonica di Pistoia chiude con Leonore

L'appuntamento con il concerto di chiusura è giovedì 11 maggio 2023 alle ore 21 con l'orchestra Leonore al Teatro Manzoni.

Con il ritorno di Leonore sul palco del Teatro Manzoni, sotto la guida del suo Direttore Musicale Daniele Giorgi, si chiude giovedì 11 maggio (ore 21) la Stagione Sinfonica dei Teatri di Pistoia sostenuta da Fondazione Caript. Una stagione in cui il pubblico è tornato ad affollare la storica sala pistoiese, con ampio gradimento nei confronti della ricca e articolata programmazione messa a punto da Daniele Giorgi che ha visto la presenza di un parterre prestigioso di artisti di fama internazionale. Per questo finale di stagione, il ventiquattrenne pianista giapponese Mao Fujita, talento in prepotente ascesa, è il solista nel funambolico Terzo Concerto di Rachmaninov, uno dei più famosi ed eseguiti concerti del repertorio per pianoforte e orchestra, che il film Shine ha fatto conoscere e amare anche a chi non frequenta teatri e conservatori.

Un momento particolarmente felice per Leonore, l’orchestra di profilo internazionale, sinonimo di qualità ed energia, fondata nel 2014 da Daniele Giorgi e composta da musicisti scelti tra le più importanti formazioni orchestrali europee ed ensemble cameristici di eccellenza ma anche tra i migliori talenti emergenti. In attesa degli importanti debutti della stagione 2023/2024 che vedranno impegnati Leonore e Giorgi anche a Milano e ad Amburgo (Elbphilharmonie), tra i prossimi appuntamenti in tournée segnaliamo i concerti al Conservatorio di Torino il 10 maggio (nella stagione dell’Unione Musicale, con un programma che vede, al posto di Rachmaninov, la Sinfonia Concertante di Mozart con Vlad Stanculeasa al violino e Simone Briatore alla viola) e al Teatro Alighieri di Ravenna il 12 maggio, con lo stesso programma di Pistoia.

Grazie alla sua innata sensibilità musicale e naturalezza interpretativa, Mao Fujita (impegnato nei prossimi giorni in una tournée europea con la Filarmonica della Scala e Riccardo Chailly) ha impressionato molti musicisti di spicco, sin da quando, ancora studente al Tokyo College of Music, nel 2017, ha vinto il Primo Premio al prestigioso Concours International de Piano Clara Haskil in Svizzera ottenendo contestualmente anche il Premio del Pubblico, il Prix Modern Times e il Prix Coup de Coeur, evento che lo ha portato all'attenzione della comunità musicale internazionale. Nel 2019 è stato anche medaglia d'argento al Concorso Čajkovskij di Mosca, dove le sue speciali qualità musicali hanno ricevuto un'attenzione eccezionale dalla giuria. Da allora è invitato nei principali Festival internazionali (a gennaio ha debuttato con grande successo alla Carnegie Hall) e come solista con le più grandi orchestre.

Corre l’anno 1909: Rachmaninov è un pianista adorato e il suo talento come compositore è ormai riconosciuto da tutti. All’apice del successo, ha intavolato trattative per una tournée negli Stati Uniti, e nell’estate di quell’anno scrive il “Rach 3”, uno dei suoi lavori più felicemente riusciti. Nonostante le pressioni per eseguirlo in Russia, Rachmaninov sceglie di riservarne la prima esecuzione per il suo debutto a New York, che avverrà il 28 novembre, con Walter Damrosch sul podio (per l’occasione studierà il nuovo difficilissimo Concerto durante la traversata in piroscafo, esercitandosi su una tastiera muta!). Il 16 gennaio successivo, verso la fine della tournée, ne darà una seconda esecuzione newyorchese, questa volta diretta da Gustav Mahler, di cui apprezzerà la grande serietà e meticolosità esecutiva.

Anche la seconda parte del programma è in qualche modo legata alla figura di Mahler, che realizzò una sua revisione delle quattro Sinfonie di Schumann. La n. 3 detta “Renana”, diretta da Daniele Giorgi alla guida di Leonore, sarà proposta in una versione che accoglie alcuni dei ritocchi della versione mahleriana insieme ad altri apportati da Giorgi stesso. Schumann compose la sua Terza Sinfonia nel 1850 a Düsseldorf, dove si era trasferito con la famiglia nel settembre di quell’anno, abbandonando Dresda. La città renana accolse il compositore, nuovo “Direttore dei Concerti temporali e spirituali e della Società Corale”, con grande calore sin dalle sue prime apparizioni alla guida dell'orchestra. In questo periodo di ritrovato ottimismo prende forma la Terza Sinfonia in cui Schumann evoca il paesaggio renano a lui caro, o meglio, gli stati d’animo suscitati da quel paesaggio, riportandoci ai miti della vecchia Germania, alle leggende legate al grande fiume, alla vita popolare.

 

Biografie

MAO FUJITA pianoforte
Grazie alla sua innata sensibilità musicale e naturalezza interpretativa, il ventiquattrenne Mao Fujita ha già impressionato molti musicisti di spicco, distinguendosi come uno di quei talenti speciali che si presentano raramente. Nato a Tokyo, stava ancora studiando al Tokyo College of Music quando, nel 2017, ha vinto il Primo Premio al prestigioso Concours International de Piano Clara Haskil in Svizzera ottenendo contestualmente anche il Premio del Pubblico, il Prix Modern Times e il Prix Coup de Coeur, evento che lo ha portato all'attenzione della comunità musicale internazionale. Nel 2019 è stato anche medaglia d'argento al Concorso Čajkovskij di Mosca, dove le sue speciali qualità musicali hanno ricevuto un'attenzione eccezionale dalla giuria. Mao Fujita è stato invitato ad esibirsi in recital per i principali Festival internazionali tra cui il Klavier-Festival Ruhr, il Verbier Festival, il Festival di Tsinandali e il Riga-Jurmala Festival. Nel gennaio 2023 ha debuttato con grande successo alla Carnegie Hall di New York. I momenti orchestrali più importanti, recenti e imminenti, includono concerti da solista con la Gewandhausorchester di Lipsia, la Filarmonica di Monaco, la Royal Philharmonic di Londra, l’Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam, la Philharmonique de Radio France, la Konzerthaus Berlin, la Tokyo Metropolitan Symphony, la Israel Philharmonic, l’Orchestra della RAI di Torino, la Filarmonica della Scala e l’Orchestra del Festival di Lucerna, collaborando con direttori del calibro di Vasily Petrenko, Christoph Eschenbach, Riccardo Chailly e Andris Nelsons. Nel 2021 Mao Fujita ha sottoscritto una esclusiva discografica con Sony Classical International, partnership che lo vede esplorare molte sfaccettature del repertorio pianistico, in diverse pubblicazioni, a partire dalla registrazione in studio dell’integrale delle Sonate per pianoforte di Mozart, pubblicata nell’autunno 2022. Mao Fujita è stato invitato ad eseguire lo stesso ciclo mozartiano, intervallato da una serie di Variazioni, in un progetto di cinque concerti per il suo debutto alla Wigmore Hall di Londra alla fine della stagione 22/23. Mao Fujita ha iniziato a studiare pianoforte all'età di tre anni ed ha vinto il suo primo premio internazionale nel 2010, al World Classic di Taiwan, a cui hanno fatto seguito i premi di numerosi concorsi nazionali e internazionali. Attualmente vive a Berlino dove prosegue i suoi studi con Kirill Gerstein.

LEONORE
L’Orchestra di profilo internazionale, fondata nel 2014 da Daniele Giorgi grazie al fondamentale sostegno di Fondazione Caript, costituisce il cuore di un ampio progetto nato e basato a Pistoia, volto alla creazione di un vero e proprio ecosistema musicale nel quale internazionalità e identità del territorio divengono elementi complementari per la costruzione di un futuro musicale sostenibile. Città a misura d’uomo nel cuore della Toscana, intrisa di storia, arte e tradizione musicale ma al di fuori dei circuiti turistici e culturali mainstream, Pistoia accoglie i musicisti di LEONORE, scelti tra le più importanti orchestre europee ed ensemble cameristici di eccellenza ma anche tra i migliori talenti emergenti. In questo contesto raccolto e ispirato Daniele Giorgi ha plasmato negli anni il suono dell’orchestra, sviluppando la flessibilità dei musicisti e mettendola al servizio di una esplorazione profonda della musica: qui prendono corpo interpretazioni che vivificano e al tempo stesso trascendono la tradizione, esprimendo senza compromessi il significato di ogni partitura; qui un progetto musicale diviene sintesi di esperienze, stimolo per nuove idee e luogo di incontro fra persone che danno gioiosamente il meglio di sé. Con la direzione musicale di Daniele Giorgi, LEONORE ha rapidamente esteso la sua attività concertistica a livello nazionale affermandosi per l’originalità delle interpretazioni, l’energia performativa e la grande duttilità stilistica con cui affronta ogni tipo di repertorio. Nella stagione 2023/24 LEONORE è attesa in Italia e all’estero per importanti debutti, tra cui quello alla Elbphilharmonie di Amburgo. Nella convinzione che sia necessario ed urgente superare l’attuale modello di produzione e fruizione musicale abbattendo gli steccati invalicabili che separano amatori e professionisti, musicisti e pubblico e più in generale arte e società civile, i musicisti di LEONORE sono chiamati a (ri)mettere la musica d’arte concretamente in contatto e in dialogo con la comunità agendo in prima persona sul territorio che li accoglie: il progetto FLOEMA, un unicum in Italia, li ha infatti visti impegnati sull’intera provincia pistoiese in molteplici attività inclusive volte alla condivisione artistica, alla valorizzazione di realtà locali (musicali e non, con una particolare attenzione al sociale) e alla promozione di nuova musica, rendendo Pistoia modello di un possibile ‘Rinascimento musicale’. L’Orchestra LEONORE è promossa da ATP Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript.

DANIELE GIORGI direttore
Riconosciuto per le sue interpretazioni avvincenti e originali, le infinite sfumature e un dinamico senso della forma musicale, Daniele Giorgi è un musicista fuori dagli schemi che si distingue per un’attitudine personalissima alla direzione d'orchestra. Pluripremiato all'8° Concorso Internazionale per direttori d’orchestra “Antonio Pedrotti” (secondo premio, premio speciale del pubblico e migliore esecuzione del brano contemporaneo) diventa assistente di Lorin Maazel alla Symphonica d'Italia ed è invitato a dirigere numerose orchestre tra cui Haydn Orchester di Trento e Bolzano, Czech Chamber Philharmonic, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra di Roma e del Lazio, Orchestra Filarmonica di Torino, Orchestra Filarmonica Marchigiana, ORT – Orchestra della Toscana, stringendo con alcune di esse prolungati rapporti di collaborazione. Nell’agosto 2022 ha debuttato con grande successo a Berlino nella Sala Grande del Konzerthaus. Giugno 2023 vedrà il suo debutto come direttore al Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2014 le sue idee ed esperienze confluiscono nella nascita di LEONORE, orchestra della quale è fondatore e Direttore Musicale. Alla guida di questo ensemble, recentemente definito dalla stampa austriaca "assolutamente sensazionale", Daniele Giorgi è invitato in diverse importanti stagioni concertistiche italiane. Da segnalare nel 2024 i debutti a Milano (Sala Verdi) e ad Amburgo (Großer Saal der Elbphilharmonie). Fra i solisti con cui ha collaborato figurano Juliane Banse, Kolja Blacher, Renaud Capuçon, Enrico Dindo, Alban Gerhardt, Ilya Grubert, Sergej Krylov, Valentina Lisitsa, Midori, Gabriela Montero, Viktoria Mullova, Miklós Perényi, Ivo Pogorelich, Alexander Romanovsky, Baiba Skride, Viktor Tretiakov, Francois-Joel Thiollier, Emmanuel Tjeknavorian. Daniele Giorgi è inoltre Responsabile della programmazione artistica delle Stagioni musicali (Sinfonica e Cameristica) dell’Associazione Teatrale Pistoiese nonché ideatore e Direttore Artistico di FLOEMA, progetto attraverso il quale i musicisti di LEONORE, al fianco di studenti e ensemble strumentali e corali di amatori, creano nuove opportunità di ascolto per i più diversi tipi di pubblico, con una particolare attenzione alle persone in difficoltà, portando la musica anche in luoghi insoliti come ospedali, carceri, istituti per anziani, scuole, con l’intento di delineare un modello di interazione innovativo e sostenibile tra istituzione musicale e società civile. Daniele Giorgi si dedica da sempre alla musica da molteplici prospettive. Giovanissimo autodidatta in armonia e contrappunto, e poi allievo di Massimiliano Matesic e Michele Ignelzi, ha maturato la passione per la composizione che da allora lo accompagna. Completata la formazione violinistica si dedica per tre anni all’insegnamento della Musica da Camera con cattedra di ruolo in conservatorio per poi divenire, a ventotto anni, Violino di Spalla dell’ORT – Orchestra della Toscana, conducendo da allora una ricca vita musicale anche come solista, concertatore e camerista.

I prezzi 

Da 8 a 25 euro (riduzioni per Over65, possessori Carta fedeltà Far.com, soci UNICOOP Firenze, abbonati Stagioni Teatri di Pistoia Prosa, Danza, Cameristica, Stagione Lamporecchio, allievi Scuola di Musica e Danza Mabellini, iscritti corsi Funaro, soci CRAL e Associazioni Convenzionate; prezzo 8,00 per i possessori Giovani Card Unicoop Firenze / Teatri di Pistoia e Carta dello Studente della Toscana). Biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 - 27112 (dal martedì al giovedì ore 16/19; venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19; la sera del concerto dalle ore 20); Biglietteria il Funaro (martedì e mercoledì ore 16/21).

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Redazione

 

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