È questo il titolo di un avviso pubblico per l'ideazione di un progetto di iniziativa regionale, rivolto a tutti i soggetti, pubblici o senza fini di lucro, che operano nel territorio toscano. Il Centro Pecci di Prato riaprirà con nuovi spazi espositivi e sarà il cuore della cultura contemporanea della Toscana. Il bando mette a disposizione per il 2015 un finanziamento complessivo di 400mila euro per progetti cofinanziati dai promotori al 50 per cento, che dovranno concludersi entro l'anno in corso. C'è tempo fino al 1 febbraio compreso per partecipare.
L'obiettivo principale è promuovere la cooperazione tra chi opera nel campo dell'arte contemporanea in Toscana dentro un quadro progettuale unitario e correlato con le reti nazionali e internazionali. Il Centro Pecci di Prato, grazie alla propria ultraventennale esperienza e alla rinnovata potenzialità che gli deriva dalla futura apertura dei nuovi spazi espositivi, è stato individuato come il luogo di svolgimento del progetto. "La Regione Toscana sostiene da anni un sistema di rete per l'arte contemporanea che pone al centro i temi della formazione, della produzione, della promozione, della valorizzazione e della fruizione dell'arte contemporanea in una concreta sinergia tra la politica culturale regionale e le politiche culturali locali – ha sostenuto l'assessore regionale alla cultura, Sara Nocentini, in occasione della presentazione del progetto insieme al direttore artistico del Pecci Fabio Cavallucci -. E' emerso negli anni un quadro sempre più ricco di realtà e potenzialità, in cui inizialmente, a partire proprio dal progetto regionale "Toscanaincontemporanea", l'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia aveva assunto il ruolo di asse strategico in cui progettare ed applicare politiche culturali di promozione dell'arte e della cultura contemporanea". In vista della riapertura del museo Pecci, dopo i lavori di ampliamento e miglioramento della struttura, il bando presentato diventa, a giudizio dell'assessore regionale, lo strumento per raccogliere le migliori presenze maturate negli anni, promuovere le eccellenze progettuali, dal punto di vista della qualità e dell'innovazione e farle interagire sistematicamente con il centro regionale. Il progetto raccoglie anche l'indicazione della UE di sviluppare progettualità concentrate su interventi specifici: "Noi avevamo un tessuto esistente, volevamo evitare la creazione di cattedrali nel deserto, mi pare che questo progetto, sia pure con qualche limite temporale di rodaggio, risponda alle indicazioni europee creando una rete che ha un riferimento nel territorio e fa da riferimento al territorio". Il bando mette così a disposizione, per il 2015, un finanziamento complessivo di 400mila euro per progetti cofinanziati dai promotori al 50 per cento, che dovranno concludersi entro l'anno in corso. La scadenza è fissata al 1 febbraio compreso e si può procedere all'invio dei progetti, in formato PDF, all'indirizzo
Redazione Floraviva