Quello che si svolgerà a Firenze da domani, 30 marzo, fino a giovedì 31 marzo, sarà il primo G7 Cultura della storia. Il ministro Franceschini spera possa uscirne un documento conclusivo di impegno dei Paesi che vi partecipano sul tema "Cultura come strumento di dialogo fra i popoli".
C'è un riscontro positivo sul G7 Cultura, il primo nella storia, che si svolgerà a Firenze il 30 e 31 marzo. «Stiamo lavorando, vedremo quali saranno le conclusioni, ma la possibilità che ci sia un documento conclusivo comune in cui i Paesi del G7 si impegnano su una serie di temi importanti come la tutela del patrimonio, la cultura come strumento di dialogo, mi pare una cosa di cui l'Italia intera possa essere orgogliosa». Lo ha detto il ministro della cultura Dario Franceschini presentando il summit internazionale che sarà dedicato a “Cultura come strumento di dialogo fra i popoli”.
A Palazzo Vecchio, alla presenza del premier Gentiloni, ci sarà il Concerto del G7 diretto dal maestro Muti ed eseguito dall'Orchestra del Maggio. Sempre a Palazzo Vecchio, giovedì 31 marzo una tavola rotonda con sette intellettuali, uno per ogni paese (per l'Italia parteciperà Paolo Baratta).«Siamo pronti a ospitare il primo G7 che mi auguro diventi un appuntamento fisso», ha sottolineato il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Redazione