Un percorso dalle origini al fenomeno globale in un tempo di oltre mezzo secolo. L'esposizione, aperta a tutti, si può visitare fino al 10 luglio
Da domani 22 giugno sarà possibile visitare nelle vetrine della biblioteca San Giorgio l’esposizione “La storia del videogioco. Un percorso dalle origini al fenomeno globale” a cura dell'Associazione Culturale Non Solo Comics in collaborazione con Arkanoid srls.
La mostra si sviluppa secondo un ordine cronologico grazie al quale è possibile ripercorrere le fasi fondamentali dell'evoluzione del videogioco. L'esposizione è costituita dalle più famose console e giochi che hanno fatto la storia, filmati interattivi, pubblicità dell'epoca e pezzi unici. Con una forma di presentazione semplice, coinvolgente e moderna, si pone l'obiettivo di fornire un'immagine globale con diversi percorsi didattici di apprendimento, a seconda dell'età e del livello di conoscenza.
La storia dei videogiochi comprende un lasso di tempo di oltre mezzo secolo durante il quale sviluppo e innovazione hanno portato i videogiochi a diventare un importante settore dell'industria dell'intrattenimento e uno dei linguaggi principali della società. Un'evoluzione esponenziale che si è diffusa enormemente nella società, trasformando il videogioco da semplice passatempo a medium capace di intercettare i gusti di un pubblico variegato.
Il videogioco è spesso guardato con sospetto, nonostante la sua popolarità e le sue notevoli potenzialità comunicative e narrative. Conoscere la storia delle sue trasformazioni, dalle prime console domestiche, al gioco di massa, alla terza dimensione, ai mondi e alla realtà virtuale, permette di comprendere l'evoluzione del videogioco moderno, esplorarne le specificità linguistiche, sottolinearne le tendenze e mostrare le diverse possibilità espressive, le sue molteplici applicazioni e le forme di intrattenimento ludico, sportivo e culturale.
Il videogioco si sta sempre più rafforzando come linguaggio narrativo multiforme e innovativo perché propone un paradigma alternativo dei rapporti di forza tra opera e fruitore: l'azione del giocatore è al centro dell'esperienza narrativa, i confini tra autore e fruitore si fanno permeabili, le domande sull'identificazione con il personaggio, sull'impatto emotivo e sul rapporto con la storia narrata trovano nuove risposte.
Redazione