Giornata Mondiale del Rene. Capitanini: “partendo dalle scuole anche per l’adozione di abitudini di vita salutari sin dalla giovane età”
Con 15.000 emodialisi annue, 25 pazienti in dialisi peritoneale, 7 in dialisi domiciliare, 97 pazienti in follow-up con trapianto renale, 60 pazienti in carico con glomerulonefrite, 20 biopsie renali all’anno e, recentemente, l’apertura del nuovo percorso ambulatoriale per la calcolosi renale, la struttura complessa di Nefrologia e Dialisi, diretta dal dottor Alessandro Capitani, nei giorni scorsi, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, ha riconfermato il suo impegno di prevenzione riguardo la patologia renale, rivolto ai giovani e ai Medici di Famiglia.
“Il miglior modo di fare prevenzione e sensibilizzazione nei confronti delle possibili disfunzioni del rene, è partendo proprio dai ragazzi delle scuole– dice il dottor Capitanini. L'educazione alla salute renale tra i giovani si propone di stimolare, tra le altre cose, l’adozione di abitudini di vita salutari sin dalla giovane età”.
Andando nelle scuole Capitanini spiega ai ragazzi l’importanza della consapevolezza perché, purtroppo, l’insufficienza renale è una malattia che può rimandere silente fino agli stadi avanzati.
“Un semplice esame urine e il controllo della creatinina nel sangue permettono, in maniera rapida e poco costosa, diagnosi e stadiazione di patologie gravi, spesso asintomatiche, e trascurate. Una diagnosi tempestiva della patologia renale può assumere un valore aggiunto enorme, se non addirittura salvare una vita– afferma inoltre Capitanini.
Quasi un italiano su 10 soffre di malattia renale cronica: ben 4 milioni di persone. 45.000 sono sottoposti a dialisi, mentre 28.000 hanno subito un trapianto di rene.
La parola chiave della giornata mondiale del rene del 2024 è stata proprio “consapevolezza”.
Redazione