Tumore mammella: percorso integrato nella Breast Unit Pistoia, centro specializzato San Jacopo. Incontro con Medici di Famiglia di vari comuni.
E' anche nell'ottica di una sempre maggiore integrazione tra Territorio e Ospedale che nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra i professionisti della Breast Unit del San Jacopo, il percorso dedicato alle pazienti con patologia senologica, e i Medici di Famiglia delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) di Pistoia, Quarrata, Agliana, della Montagna Pistoiese e di Monsummano.
Le donne accedono alla Breast Unit, specializzata nella diagnosi precoce e nella cura del tumore al seno, attraverso i centri screening e/o indirizzate dai Medici di Famiglia. L'incontro è stato introdotto dal dottor Luis Sanchez, direttore della struttura operativa complessa di Chirurgia Senologica, che ha affermato: "è molto importante avere centri specializzati con gruppi multidisciplinari per rispondere più tempestivamente e aumentare così le possibilità di guarigione e di sopravvivenza". La struttura operativa di Chirurgia Senologica, diretta dalla dottoressa Maria Sciamannini ha infatti il suo punto di forza nell’integrazione tra staff medico e infermieristico esperto. La referente Angelica De Luca sottolinea l’importanza del fatto che le pazienti sono accompagnate e seguite nell'intero percorso di malattia: dalla diagnosi, alle terapie e ai follow up.
"Il tumore della mammella - ha spiegato la dottoressa Sciamannini- è una patologia molto complessa: non esiste un solo tumore al seno ma ne esistono molti tipi che differiscono anche a livello molecolare. Ciascun tumore va identificato in modo corretto, affinchè si possa stabilire la terapia più mirata ed efficace. E’ quindi fondamentale che i vari specialisti si confrontino tra loro per definire insieme un percorso diagnostico-terapeutico personalizzato.
Una donna trattata in una Breast Unit non deve andare personalmente alla ricerca del radiologo, del chirurgo, dell’oncologo e perdere tempo prezioso per riportare tutte le informazioni, perché nella Breast Unit è l'equipe multidisciplinare, che definisce e organizza, di volta in volta, gli esami diagnostici e i trattamenti. Questo facilita molto in una fase che già di per sé è molto difficile da affrontare perché dopo una diagnosi di tumore la paziente è afflitta dalle preoccupazioni, dall’ansia, dalla paura del tumore e delle terapie, quindi il suo percorso va semplificato al massimo, guidandola e accompagnandola nella varie fasi di cura".
I servizi e i professionisti della Breast Unit anche se non sono fisicamente vicini lavorano come una entità unica.
Ha aggiunto Sciamannini: “tante sedi, un'unica squadra: ogni settimana ci incontriamo per discutere tutti i casi clinici e si collabora quotidianamente; nello stesso tempo le donne pistoiesi e della Valdinievole sono sottoposte alla maggior parte delle visite e delle terapie nelle sede più vicine al loro domicili”.
Fondamentale è infine la partecipazione attiva delle Associazioni di Volontariato che supportano le pazienti con numerosi progetti e servizi (offrono anche a donne sole la possibilità di essere accompagnate a eseguire esami diagnostici e terapie). A questo proposito all’incontro è intervenuta anche Deanna Capecchi, presidente dell'associazione Voglia di Vivere, che offre un considerevole e prezioso contributo alla Breast Unit di Pistoia.
Ogni professionista (radiologi, anantomopatologi, chirurghi, oncologi radioterapista, infermiera case manager) nel corso dell’incontro con i Medici di Famiglia ha esposto informazioni di carattere scientifico e modalità di accesso al proprio servizio in particolare oltre ai dottori Sanchez e alla dottoressa Sciamannini: il dottor Federico Spolveri per quanto riguarda la chirurgia ricostruttiva, l’oncologo dottor Miriam Ricasoli, il direttore della struttura operativa complessa di Radioterapia dottor Marco Stefanacci, il direttore della struttura operativa di oncologia medica del S.S. Cosma e Damiano la dottoressa Ilaria Pazzagli e i direttori delle strutture di radiologia senologica della Valdinievole e di Pistoia rispettivamente i dottori Claudio Guerra e Sara Frati.
Redazione