Confagricoltura Toscana evidenzia come, nonostante l’operato dei Consorzi di Bonifica, persistano criticità irrisolte.
Agricoltura e cambiamenti climatici: le aziende chiedono risposte concrete
Le aziende agricole sono le prime a subire le conseguenze di eventi climatici estremi, dall’esondazione dei fiumi all’erosione dei terreni, fino alla perdita di valore dei fondi. Eppure, nonostante il loro ruolo centrale, non vengono considerate attori principali nei processi decisionali.
Chi si fa carico dei danni derivanti da un sistema che, in alcuni casi, non riesce a intervenire tempestivamente? Troppo spesso il peso economico ricade sulle imprese agricole, senza adeguate compensazioni o supporti.
“Non vogliamo generalizzare – prosegue il Direttoe Cavicchioli – perché ci sono realtà in cui gli interventi funzionano bene. Ma cosa accade dove non si riesce ad agire? Perché le responsabilità ricadono sempre sugli stessi soggetti? È tempo di passare ai fatti, senza ulteriori rinvii.”
Un primo passo concreto potrebbe essere il tavolo tecnico annunciato durante la conferenza stampa dei Consorzi di Bonifica. “Discutere è utile, ma servono soluzioni immediate e attuabili. Gli agricoltori non possono attendere all’infinito”, aggiunge Cavicchioli.
Un sistema irriguo efficiente per un'agricoltura sostenibile
Tra le priorità indicate da Confagricoltura Toscana vi è la progettazione di un sistema irriguo moderno ed efficiente, essenziale per garantire la stabilità del settore agricolo in un contesto di cambiamenti climatici sempre più estremi.
Inoltre, Confagricoltura Toscana solleva dubbi sull’efficacia di alcune restrizioni ambientali, come quelle imposte nei Siti di Rete Natura 2000 o nelle riserve naturali, che in alcuni casi limitano le attività agricole senza un reale beneficio per l’ecosistema.
“Preservare l’ambiente è fondamentale – conclude Cavicchioli – ma non possiamo trascurare la sostenibilità economica e la libertà d’impresa. Serve un equilibrio tra tutela del territorio e sopravvivenza delle aziende agricole. Senza interventi mirati, i problemi rimarranno irrisolti e a pagarne il prezzo saranno sempre gli stessi.”
Redazione