Oggi il taglio del nastro con le autorità alle 15,30. Dalle 16,30 a mezzanotte cancelli spalancati per tutti.
Sarà Paolo Gentiloni ad inaugurare Fico Eatalyworld, accompagnato dai ministri Dario Franceschini (Cultura e Turismo), Gianluca Galletti (Ambiente), Maurizio Martina (Politiche agricole), Giuliano Poletti (Lavoro), gli imprenditori delle 150 aziende italiane coinvolte nella realizzazione della Fabbrica Italiana Contadina, centinaia di lavoratori e i promotori del progetto: il sindaco di Bologna Virginio Merola e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, con il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, l’amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori, il presidente del CAAB e della Fondazione FICO Andrea Segrè, il Dg del CAAB e segretario generale di Fondazione FICO Alessandro Bonfiglioli, il direttore generale di Prelios Sgr, Andrea Cornetti.
Come spiega Oscar Farinetti, fondatore di Eataly "Fico è il Louvre del cibo italiano. Il luogo ideale per conoscere la bellezza della biodiversità italiana, filiera per filiera. Un posto che gli italiani avevano il dovere di regalare al mondo, per ringraziare il destino che li ha fatti nascer in Italia".
Si spazia dall'olio ligure ai dolci siciliani, dal pecorino sardo all'arrosticino abruzzese. Tutto realizzato e spiegato dal vivo dai produttori stessi e dai 46 ambasciatori della biodiversità. I prodotti possono essere comprati o mangiati sul posto.
FICO offre 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta, con 200 animali e 2.000 cultivar; 8 ettari coperti con 40 fabbriche che produrranno dal vivo tutti i prodotti più celebri della tavola italiana; oltre 45 luoghi ristoro dove degustarli, dai bar fino ai chioschi di cibo di strada ed ai ristoranti stellati; 9.000 metri quadrati di botteghe e mercato; aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi; 6 aule didattiche e 6 grandi “giostre” educative multimediali sul fuoco, la terra, il mare, gli animali, il vino e il futuro; teatro e cinema; un centro congressi modulabile da 50 a 1.000 persone.
Redazione
L'obiettivo è quello di snellire e quindi velocizzare le autorizzazioni necessarie alla posa in opera dei cavi per la banda ultra-larga nelle aree dove l'investimento non sarebbe stato economicamente conveniente né possibile senza l'aiuto pubblico.
"E' un provvedimento importante - ha commentato il presidente della Regione, Enrico Rossi, presentantdo il progetto - perchè ristabilisce condizioni di uguaglianza tra i territori, dando pari opportunità a cittadini e aziende. La Toscana è ancora una volta all'avanguardia a livello nazionale".
Già nel 2011 era stato fatto un primo investimento per la banda larga che coinvolgeva 1251 frazioni e borghi per una spesa di oltre 87 milioni di Euro.
L'attuale progetto per la banda ultra-larga vede un investimento di 257 milioni (120 provenienti dalla Regione, il resto dallo Stato), e comprende anche i 29 milioni del progetto pilota avviato nel 2015 a Santa Croce sull'Arno, Cerreto Guidi, Altopascio, Campo nell'Elba, Roccastrada, Capalbio, Pomarance, Porcari, Bientina, Castel del Piano e San Marcello Pistoiese.
I lavori verranno divisi in 4 lotti; il primo interesserà 55 comuni e oltre 1000 località, prenderà il via a breve e terminerà nel 2018.
Nei vari cantieri la precedenza verrà data alle zone con la maggior densità di imprese, agricole o industriali, ma entro il 2020 i lavori dovrebbero arrivare ovunque. In totale gli interventi programmati sono 6028 per cablare (ad almeno 100 Mbit al secondo) 364 mila edifici e 784 mila toscani. Stiamo parlando di un quinto della popolazione regionale che attualmente naviga con difficoltà o lentamente: in pratica il 70% delle aree bianche della Toscana, al restante 30% sarà assicurata una copertura ad almeno 30 Mbit al secondo.
Il bando da 1,4 miliardi di Euro è stato assegnato lo scorso 16 giugno a Open Fiber, che realizzerà i lavori nei quattro lotti. La rete realizzata rimarrà di proprietà pubblica.
Redazione
"Più importanti, più efficienti, più decisivi, più rappresentativi": gli attributi per definire i programmi di una fusione che aveva suscitato dubbi dentro e fuori il mondo imprenditoriale. Così si esprime Giulio Grossi, 47 anni, da sei mesi presidente di Confindustria Toscana Nord, nata nel 2013 e divenuta realtà con l'unione delle sedi di Prato, Pistoia e Lucca. L'associazione riunisce il 36,4% delle imprese manifatturiere industriali toscane ed è 12a in Italia per manifatturiero.
L'imprenditore tessile lucchese Giulio Grossi è il primo presidente eletto, dopo il pratese Cacicchi, che ha dato il via a questa unione.
Sicuramente non è facile, come dice Grossi "pensare con la testa di un territorio che va dalle soglie di Firenze alle Apuane, dove niente è settoriale, niente riguarda una sola componente". Il primo interlocutore per l'associazione è la Regione (che ha ereditato le competenze delle province) nella persona dell'assessore Fratoni.
La realizzazione della terza corsia dell'A11 ed il raddoppio ferroviario Pistoia-Lucca aiuteranno le tre province che comunque auspicano un miglioramenteo del sistema aeroportuale. Grossi afferma che i vari settori produttivi delle tre province, indipendentemente dalle difficoltà, sono in buona salute e ovunque è aperta la sfida del 4.0, l'innovazione del manifatturiero.
Redazione
“E – forse un po’ a sorpresa – le nostre strutture dell’accoglienza non ne escono poi così male” scrive in una nota Confesercenti. Questi i risultati dello studio fatto dalla società Travel Appeal per conto di Assohotel Confesercenti (grazie a un co-finanziamento del Comune) e ora gli operatori del settore hanno dati e strumenti utili per modificare strategie e adeguarsi alle nuove esigenze.
Il Tai (Travel Appeal Index Score), ovvero il dato che include tutte le performance on line delle strutture ricettive di Montecatini Terme, ha mostrato per il periodo agosto, settembre, ottobre 2017, un “global sentiment” positivo (tratto dalle recensioni pubblicate da utenti e clienti su internet) dell’83,5%, in leggero aumento rispetto a quello rilevato nella prima analisi annuale, che si era fermato all’83,2%. Molto bene sono andate sia le camere degli alberghi (passate dal 62,5% al 67,5%, seppure in assoluto il dato resti relativamente più basso rispetto agli altri), che più in generale l’accoglienza (passata dal 93,5% al 95%) e il settore ristorazione (dall’81,8% all’86,5%). Da rivedere invece la voce “internet”, ferma al 52,5%.
Entrando più nello specifico: per gli hotel a 5 stelle il sentiment globale positivo è dell’81,9% (bene la posizione, servizi, ristorazione, accoglienza, pulizia, camere, wifi e internet; male i costi); per i 4 stelle 83,1% (giudizi positivi su camere, posizione, servizi, ristorazione, accoglienza, pulizia e costi; da rivedere wifi e collegamenti internet; per i 3 stelle 80,8% (promossi posizione, servizi, ristorazione, accoglienza, pulizia e costi; bocciati camere e internet ); per i 2 stelle 80,1% (bene posizione, servizi, ristorazione, accoglienza, pulizia e costi; male camere e wifi).
Sono stati pubblicati in totale 18642 giudizi positivi (1200 in più rispetto al trimestre precedente, con Booking e TripAdvisor che rappresentano insieme la stragrande maggioranza delle recensioni) e 4000 giudizi negativi, con un picco massimo di commenti registrato lunedì 28 agosto. Ancora relativamente basso il tasso di risposta da parte degli operatori nei confronti di chi ha recensito la struttura, fermo al 19,3%. Rispetto ai 12 mesi precedenti, il trimestre agosto-ottobre ha inoltre registrato buone performance tra i turisti italiani (da 81,5% a 81,6%) e francesi (stabili all’85,4%), mentre sono in calo i giudizi dei tedeschi (da 80,3% a 78,6%) e dei russi (da 86,5% a 82,8%).
Redazione
Il convegno, in programma lunedì 20 novembre alle ore 21 al circolo Arci di Vellano, ha suscitato molto interesse tra la popolazione e in tanti si sono informati per partecipare e per approfondire la conoscenza di questo animale tornato sui nostri monti, dopo una prolungata assenza. Protagonista di tante storie e di tante novelle, il lupo è un punto di riferimento della nostra cultura e delle nostre tradizioni, ma in pochi ne conoscono le vere caratteristiche.
Il convegno è stato organizzato proprio per spiegare come caccia, come si riproduce e come sceglie le zone dove vivere e quali sono le sue caratteristiche di grande predatore.
Francesca Ciuti -tecnico faunista- e Danilo Giusti -guida ambientale-, veri conoscitori dei lupi, apprezzati e riconosciuti a livello nazionale, sono gli esperti invitati a parlare al convegno. Grazie a video e foto inedite, verrà mostrato come si spostano i lupi sul Tamburino o nell’Uso o sulla Penna di Lucchio, ma anche in zone più vicine a Vellano, Serra Pistoiese, Panicagliora ed altri.
Alcuni affermano di averli visti nelle strade dei paesi, rovistare nei cassonetti dei rifiuti ma spesso questi avvistamenti non trovano riscontro nella realtà. Dopo la relazione introduttiva, tutti potranno porre domande e chiedere informazioni e, sicuramente, le risposte che otterranno saranno esaurienti.
L’invito alla partecipazione è rivolto a tutta la popolazione della Valleriana, alle associazioni culturali, alle proloco ed alle associazioni venatorie.
Redazione
Luca Lotti (Onestà e rasparenza - Gente comune) presenta un'interrogazione sulla Tari.
"Con riferimento agli articoli apparsi sia sulla stampa nazionale che locale, aventi per oggetto la tariffazione Tari, riguardo all’eventuale doppia applicazione della quota relativa alla parte variabile, si chiedono delucidazioni in merito, in particolare se anche nel nostro comune le pertinenze sono state conteggiate, ai fini Tari, in maniera errata".
Redazione
Stasera gli attivisti del Movimento 5 Stelle della Valdinievole organizzano una cena di autofinanziamento aperta a tutti i cittadini.
Il M5S rinuncia ai finanziamenti pubblici ai partiti, quindi tutte le attività, come serate informative, materiale divulgativo, consulenze ecc, sono tutte autofinanziate. Saranno presenti i consiglieri eletti in Valdinievole e gli attivisti dei singoli meetup che potranno informare sull'operato svolto in questi anni, nei vari comuni.
L'appuntamento è a Pieve a Nievole al bar Stella via Nova in via Fratelli Cervi 1. La cena comprende il giropizza più la bevuta per la quota di 13 €. I bambini 10 €. Per prenotazioni: Anna 339 5669887.
Redazione
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